Terrore ad alta quota: aereo dirottato. Ma la colpa è del pilota

Sono stati attimi di intenso quelli vissuti presso un aeroporto di Manila, dove è giunto l'allarme riguardo ad un aereo dirottato. Ma le scene di panico si sono trasformate in incredulità quando ha parlato il pilota.

Terrore ad alta quota: aereo dirottato. Ma la colpa è del pilota

Un aereo dirottato ha mandato letteralmente nel panico l’aeroporto di Manila (Filippine), quando il segnale di allarme è stato recepito dagli addetti al controllo del traffico aereo. La segnalazione è partita da un velivolo della compagnia Saudi Arabian Airlines, compagnia aerea di bandiera dell’Arabia Saudita, il quale è stato prontamente isolato per le manovre di sicurezza imposte dal protocollo d’emergenza.

Circa una ventina minuti prima di toccare il suolo infatti, dall’aereo è partito il segnale che richiede alla torre di controllo l’attivazione di “emergenza 4″, codice che corrisponde per l’appunto ad un dirottamento in volo.

Peccato però che il volo SVA872 non fosse stato soggetto ad alcun attacco terroristico, né tantomeno ad un tentativo di deviazione di rotta: il velivolo proveniente da Geda era infatti in perfetto orario ed a bordo non c’era nessun problema.

Eppure l’allarme era oramai di dominio pubblico, tant’è che numerose testate giornalistiche si erano immediatamente interessate all’evento, e le forze dell’ordine si erano preparate ad accogliere sulla pista d’atterraggio l’aereo con a bordo i sospetti terroristi.

Tutto inutile però: quando il velivolo è atterrato alle 15:00 (ora locale) nelle Filippine, la situazione è apparsa subito sotto controllo. Ulteriori indagini hanno poi rivelato che sia stato proprio il pilota a premere inavvertitamente il pulsante sbagliato, inviando alla torre l’allarme per un dirottamento inesistente, e scatenando quindi un gran putiferio per un semplice errore di distrazione.

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