E’ di tre feriti il bilancio della sparatoria andata in scena quest’oggi nella periferia di Copenhagen. L’attacco è iniziato in mattinata in corrispondenza del Field’s, un affollato distretto commerciale situato nei sobborghi della capitale danese. Stando alle fonti locali, due persone sono state arrestate dalla polizia in seguito alla sparatoria, sebbene non sia ancora chiaro quanti fossero effettivamente i criminali coinvolti. Il capo della polizia di Copenhagen, Michael Andersen, ha dichiarato alla stampa: “E’ accaduto tutto nel parcheggio sotterraneo. Una persona è stata ferita al braccio, mentre una seconda alla schiena”.
Le forze dell’ordine al distretto di polizia, hanno declinato ogni richiesta telefonica da parte della stampa di fornire ulteriori dettagli in merito all’accaduto. Sono ancora poche pertanto le dichiarazioni ufficiali da parte degli inquirenti, sebbene alcuni testimoni locali abbiano riferito a TV2, emittente televisiva danese, che sembrasse trattarsi di un regolamento di conti tra bande. Tra le pochissime dichiarazioni rilasciate da Andersen nel corso della breve intervista, vi sarebbe una conferma di quanto affermato dai testimoni: “(si trattava di) due gruppi che si sono scontrati”. Sembra che nello scontro a fuoco siano state coinvolte 8 persone, ma non è ancora chiara la partecipazione di eventuali ulteriori delinquenti.
Sebastian Richelsen, portavoce della polizia di Copenhagen, ha poi aggiunto che: “Sembra che due gruppi siano arrivati ad uno scontro, culminato poi nel parcheggio del Field’s, dov’è stato sparato un numero di colpi ancora ignoto”. Il Field’s è conosciuto per essere il più grande centro commerciale dell’intera Danimarca. Il Paese presta particolare attenzione alle norme di sicurezza, e sono stati impiegati circa 130 milioni di euro per rafforzare le misure anti-terrorismo in seguito agli attentati compiuti da Omar el-Hussein lo scorso Febbraio, sempre a Copenhagen. In quell’occasione il bilancio fu ben più tragico: nel corso degli attacchi persero infatti la vita Finn Norgaard (regista 55enne) e Dan Uzan (impiegato di sicurezza di 37 anni).