Spagna. Muore un torero durante la corrida, fatale l’incornata

Colpito sotto l'ascella e al torace, le corna arrivano a cuore e polmoni. La tragedia vicino a Valencia dove un’altro ragazzo di 28 anni ha perso la vita durante la tradizionale corsa con i giovani tori.

Spagna. Muore un torero durante la corrida, fatale l’incornata

Valencia, ennesima tragedia colpisce il controverso spettacolo della corrida, una tradizione che divide la platea di spettatori e non spettatori e non solo spagnoli. Il torero Victor Barrio 29enne di Segovia è morto ieri pomeriggio a seguito delle gravissime ferite riportate dopo essere stato incornato nell’arena di Teruel. La platea della corrida lo ha visto scontrarsi con un toro del peso di ben 529 kg conosciuto come Lorenzo.

Uno spettacolo che è amato e odiato, discusso ma mai messo al bando seriamente, un’atrocità per l’animale che questa volta si prende la rivincita, quando ormai sembrava spacciato, con un colpo improvviso quanto potente da sollevare in aria l’uomo, lo ha colpito mortalmente sotto l’ascella e al torace. Il colpo ha raggiunto cuore e polmoni e nonostante il torero, come riportano i media spagnoli, sia stato subito trasferito in ospedale, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dopo inutili tentativi per salvargli la vita. La manifestazione, come di consueto in questi casi, è stata sospesa e si riaccendono le polemiche.

Malumori spinti anche da un’altra tragedia che si è verificata poco distante da Valencia dove un ragazzo di 28 anni ha perso la vita, questa volta durante una corsa con giovani tori. Una sfida nella quale la tradizione vuole che gli uomini dimostrino il loro coraggio sfidando le corna degli animali facendosi rincorrere per strette strade cittadine in una ressa di adrenalina e sangue. Ma il conto delle vittime non finisce qui: nella stessa manifestazione altre due persone sono rimaste ferite nella festa di San Firmin, a Pamplona.

Un fiume di sangue che fa gonfiare inevitabilmente le polemiche che ormai sono sempre più forti attorno alla corrida ed alle “feste” che vede come partecipanti uomini e tori. Attività e tradizioni che da secoli è nei geni della cultura spagnola, ma che oggi sono sempre più contestate da animalisti, sinistre e indipendentisti, osservatori di ogni tipo che le identificano con «l’imperialismo spagnolo».  Anche nel 2015 non mancò il grave incidente, se di incidente si può parlare: l’anno scorso il dramma si verificò durante una corrida a Coira, sempre in Spagna, quando un uomo di 43 anni (M.C.B, sono le iniziali del nome) morì dopo essere stato colpito anche lui al torace e all’addome da un toro durante la folle corsa della tradizionale manifestazione estiva nella quale centinaia di persone, per manifestare il loro coraggio, correvano inseguiti da numerosi tori.

Ma non fu un caso isolato, e nel 2015 furono in tutto ben quattro le persone che persero la vita nelle corse con i tori. Intanto le autorità iniziano a fare qualche piccolo passo e per far fronte a questa drammatica sequenza di morti si sono mosse le nuove giunte comunali di Podemos a Madrid, Saragozza, Valencia, La Coruna. La decisione ha riguardato il taglio di fondi pubblici e i divieti contro la Fiesta Nacional. Inutile dire che ciò ha provocato la rivolta dei toreri che invitarono gli aficionados a scendere in piazza.

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