Sbircia il telefono del vicino passeggero d’aereo, scopre che è un pedofilo

Appena l'occhio è caduto sui messaggi che il vicino stava inviando alla compagna, ha compreso l'entità della sua scoperta. Il pedofilo Michael Kellar è stato arrestato appena giunto a destinazione.

Sbircia il telefono del vicino passeggero d’aereo, scopre che è un pedofilo

Era seduta tranquillamente in aereo, un volo di linea negli Stati Uniti, la noia, la curiosità, una semplice sbirciatina ai messaggi che il vicino passeggero stava scambiando, hanno portato ad una scoperta agghiacciante: l’uomo in questione, Michael Kellar, era un pedofilo. I messaggi che il soggetto stava mandando alla compagna erano inequivocabili, stava scrivendo, con irripetibile dovizia di particolari, come abusare di alcuni bambini.

La donna, che ha permesso la cattura dei due criminali, ha raccontato che Kellar utilizzava un cellulare estremamente grande e un font ben visibile, per questo è riuscita a leggere perfettamente la conversazione durante il viaggio. Il volo interno partito da Tacoma, nello Stato di Washington, e diretto a San Jose, in California, si è concluso con l’arresto del pedofilo.

A diffondere la notizia è stato lo stesso dipartimento della polizia di San Jose che ha portato a termine l’operazione. La donna prontamente ha scattato alcune foto alla chat del vicino, le ha consegnate al personale di bordo che ha allertato immediatamente le autorità. Michael Kellar, 56 anni di Tacoma è accusato di molestie sessuali su minori e istigazione a commettere crimini sessuali: la compagna, Gail Burnworth, 50 anni, è stata arrestata con l’accusa di violenza sessuale su minori e sfruttamento sessuale dei minori.

La donna, che ha contribuito all’arresto, è un’insegnante d’asilo a Seattle, ha chiesto alla polizia che la sua identità non venga rilevata. Gail Burnworth svolgeva l’attività di babysitter proprio per procacciare bimbi al mostro: i piccoli affidati alle cure della Gail venivano consegnati nelle mani di Keller.

I due arrestati si sono, logicamente, dichiarati innocenti adducendo come spiegazione che quei messaggi erano semplicemente scritti all’interno di un gioco di ruolo. La coppia di pedofili ha già abusato di due bambini, di 5 e 7 anni, che sono già stati individuati dagli investigatori. 

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