Ormai è impossibile tenere il conto di quante sono le foto che circolano in rete ritraendo esponenti politici “beccati” dai crudeli obiettivi nelle posizioni più strane e intenti a fare i gesti più compromottenti, e se le foto in circolazione sono tantissime…beh, anche con i video-parodia non si scherza. Quello che fa tanto scalpore questa volta, però, è il fatto che il video pubblicato in rete nella notte tra il 17 e il 18 luglio non è una parodia, e nemmeno un remix in stile “Barack Obama singing…”. Nossignore, questa volta ciò che si vede nel video è proprio “reale”.
Sono i primi anni Trenta, sullo sfondo il bellissimo castello di Balmoral nell’Aberdeenshire, in Scozia, e in primo piano una futura regina Elisabetta II – allora appena di sei o sette anni -, la sorellina minore Margaret, la regina madre e lo zio Edoardo (sì, l’Edoardo VIII incoronato nel 1936 e poi costretto ad abdicare pochi mesi dopo per accuse di simpatie naziste e immoralità) giocano e ridono tutti insieme. Fin qui niente di strano, in effetti.
Dopo i primissimi secondi di immagini in bianco e nero, però, eccolo che arriva: il saluto nazista! Anzi, quattro saluti nazisti. Eh sì, perchè a mimare quel gesto – che comunque solo negli anni a venire avrebbe assunto il tragico significato a cui ancora oggi resta legato – non sono solo l’ormai defunta regina madre e lo zio Edoardo, ma anche la piccola Margaret e l’attuale regina, la severa Elisabetta II.
Brutto colpo per Buckingham Palace, che risponde così alla pubblicazione del video “Per noi è molto deludente che questo film girato otto decadi fa e preso dall’archivio personale della famiglia di Sua Maestà sia stato ottenuto e sfruttato in questo modo“. Dopo il freddo sdegno iniziale arrivano le prime giustificazioni, come il fatto che quel gesto altro non fosse se non l’innocuo gioco di una bambina inconsapevole, o il fatto che Hitler fosse allora solo all’inizio della sua carriera politica e gli orrori del nazismo e della Seconda Guerra Mondiale fossero ancora inimmaginabili.
Effettivamente queste “giustificazioni” sembrano reggere – anche se si potrebbe opinare che la scusa del “giochino innocuo” non può valere anche per la regina madre ed Edoardo -. Se fosse veramente così, però, il video sarebbe una perfetta testimonianza di come quegli anni hanno rappresentato un periodo di quieta incoscienza dei reali, che vivevano tranquilli e sorridenti così come ritratti nel video, ignari – forse – che il mondo intero fosse sull’orlo del precipizio e stesse iniziando a scivolare silenziosamente verso il disastro del secondo conflitto mondiale.