Ryanair: “Bomba a bordo”, aeroporto chiuso al traffico

L'aeroporto di Varsavia è stato chiuso al traffico per un allarme bomba, a bordo di un volo Ryanair che avrebbe dovuto partire per Oslo. Tutti i passeggeri sono stati evacuati, ma la telefonata anonima che aveva millantato la presenza di esplosivo all'interno del velivolo si è poi dimostrata falsa

Ryanair: “Bomba a bordo”, aeroporto chiuso al traffico

Sono stati momenti di grande apprensione quelli vissuti dai passeggeri di un aereo della nota compagnia low cost Ryanair, in procinto di partire dall’aeroporto di Varsavia Modlin e diretto ad Oslo, costretto a rimanere a terra a causa di un sospetto ordigno esplosivo presente sul velivolo. A dare la notizia è stata l’emittente televisiva polacca Tvn24, che ha specificato che tutti i 160 passeggeri in procinto di imbarcarsi sono stati evacuati per garantire la loro sicurezza.

Il volo è infatti stato cancellato ed è stata subito ordinata un’ispezione dell’aeromobile, mentre lo stesso aeroporto della capitale della Polonia è stato chiuso al traffico nel mentre degli accertamenti. Ecco il comunicato ufficiale della Ryanair in merito alla vicenda:

“L’aeroporto di Varsavia Modlin ha ricevuto una telefonata anonima questa mattina (25 Giugno, ndr) circa la presenza di un dispositivo esplosivo su un volo Ryanair che doveva decollare da Varsavia Modlin per Oslo alle 8:40 ora locale. Le autorità di sicurezza dell’aeroporto hanno ordinato l’immediata ispezione dell’aeromobile (che non era ancora in fase di imbarco) e hanno chiuso l’aeroporto agli arrivi come misura precauzionale di sicurezza.

L’ispezione da parte della sicurezza ha confermato che si trattava di uno scherzo, e l’aeromobile è tornato in servizio, mentre l’aeroporto è stato riaperto. Ryanair si scusa sinceramente con tutti i clienti del volo in partenza per Oslo per qualsiasi inconveniente causato da questa telefonata”.

Nelle ultime ore si era diffusa la notizia che l’aereo sospettato di avere una bomba a bordo fosse già decollato, e fosse stato quindi costretto ad un atterraggio d’emergenza. Ma tale indiscrezione si è poi confermata falsa, come spiegato dalla stessa compagnia aerea irlandese: “Non c’è stato alcun atterraggio di emergenza, la chiamata anonima era in relazione ad un volo in programma da Varsavia ad Oslo che non aveva ancora imbarcato i passeggeri, né era partito”.

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