Russiagate, forse è il marito di Ivanka Trump il funzionario indagato

Nuove rivelazioni sul Russiagate, che vorrebbero sotto inchiesta per i rapporti con il Cremlino anche uno stretto collaboratore di Donald Trump, che molti media americani ipotizzano sia Jared Kushner, marito di Ivanka Trump.

Russiagate, forse è il marito di Ivanka Trump il funzionario indagato

Mentre il Presidente americano Donald Trump è in viaggio in Arabia Saudita, arrivano nuove scottanti indiscrezioni sul Russiagate, che vorrebbero sotto inchiesta un alto funzionario e stretto collaboratore di Donald Trump. I media americani già individuano nel genero Jared Kushner, la persona indagata.

Il clima di Washington si fa sempre più rovente. Il New York Times ha rivelato che Donald Trump, dopo aver licenziato James Comey, capo del Federal Bureau of Invastigation, sembra aver detto al Ministro degli Esteri russo, Lavrov, “ho appena licenziato quel pazzo”. Una pressione per la Russia, adesso sicuramente più leggera.

Risalgono al mese di febbraio le prime pressioni che Donald Trump avrebbe esercitato sul Capo del FBI, per allentare le indagini sui rapporti tra Cremlino e Michael Flynn.

Interferenze insopportabili ed inaccettabili, che molti giudicano talmente gravi da pensare perfino all’impeachment. Il quotidiano americano Washington Post ha rivelato recentemente che un alto funzionario vicino a Donald Trump sarebbe indagato nell’ambito delle indagini sulle pericolose relazioni con il Cremlino.

E’ subito scattato il toto nome; i media americani ipotizzano possa essere il genero di Trump, Jared Kushner – martio di Ivanka Trump – super consulente della Casa Bianca, con accesso ai dossier segreti e molto delicati. Il genero di trump non è nuovo alle critiche poichè in passato i media gli contestavano anche delle amicizie di oligarchi russi, poco chiare e discuitbili.

Non bastavano il New York Times e il Washington Post, anche la CNN americana dichiara che l’Intelligence americana intercettò una telefonata in cui funzionari russi si vantavano di poter usare i rapporti con Flynn per influenzare la politica americana.

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