Russia: Vladimir Putin fa sfilare il suo esercito in minigonna per commemorare vittoria sui nazisti

In occasione dell'anniversario della vittoria sulla Germania nazista, Vladimir Putin ha fatto sfilare il suo esercito in minigonna durante la parata commemorativa, scatenando non poche polemiche.

Russia: Vladimir Putin fa sfilare il suo esercito in minigonna per commemorare vittoria sui nazisti

Vladimir Putin ha deciso di stupire il mondo, un’altra volta. Ma in quest’occasione non c’è stata nessuna invasione perpetrata ai danni di un Paese dell’ex Unione Sovietica, né sono arrivate minacce in relazione al possibile utilizzo delle armi nucleari: a far scalpore è stata la parata organizzata in occasione della Giornata della Vittoria sulla Germania nazista, un evento che in Russia rappresenta una festa nazionale di enorme importanza.

Nel corso della parata in questione infatti, Vladimir Putin ha deciso di far sfilare il suo esercito femminile con delle uniformi bianche particolarmente sexy, e del tutto inusuali: le donne soldato indossavano infatti delle conturbanti minigonne, in aperto contrasto con l’abbigliamento standard per le donne soldato dei Paesi occidentali.

In abbinamento a queste, le avvenenti militari hanno sfoggiato stivali neri alti fino al ginocchio e candidi guanti bianchi, con tanto di cinture dorate. Le reazioni internazionali sono state di grande sbalordimento, e da più voci lo stesso Primo Ministro della Federazione Russa è stato tacciato di sessismo, per via delle uniformi fortemente anacronistiche destinate ai soldati di sesso femminile.

Accuse che sono scivolate addosso a Vladimir Putin, com’era lecito aspettarsi: Vlad è stato infatti immortalato dalle telecamere mentre seguiva il corteo di soldatesse con un sorriso smagliante, pienamente soddisfatto dell’esibizione.

Oltre alle militari in minigonna, durante le celebrazioni la Russia ha proposto com’è oramai d’uopo una sfilata delle migliori tecnologie belliche a sua disposizione, dai carri armati di ultima generazione fino ai sistemi di difesa missilistica terra-aria S-400, recentemente esportati anche in Cina grazie ad un accordo tra Mosca e Pechino.

Non poteva mancare inoltre l’ostentazione massima della potenza militare russa: l’RS-24 Yars, il missile balistico intercontinentale equipaggiato con testate termonucleari capace di infrangere qualsivoglia difesa missilistica, vero e proprio fiore all’occhiello dell’arsenale nucleare a disposizione di Putin.

Insomma, nonostante tutta la potenza di fuoco esibita dalla Russia, a destare maggiore scalpore nei corrispondenti esteri presenti per assistere all’evento sono state proprio le soldatesse in minigonna. Un arsenale anche quello, se vogliamo.

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