Russia: per i Vecchi credenti ortodossi non radersi protegge dall’omosessualità

Cornelio Metropolita di Tallinn e di tutta l'Estonia, capo dei Vecchi credenti, ha rilasciato un'intervista dai contenuti inquietanti in merito alla relazione fra barba e sodomia.

Russia: per i Vecchi credenti ortodossi non radersi protegge dall’omosessualità

Cornelio Metropolita di Tallinn e di tutta l’Estonia, capo dei Vecchi credenti, durante un’intervista all’agenzia russa Nsn ha rilasciato dichiarazioni decisamente preoccupanti: evitare la quotidiana rasatura proteggerebbe gli uomini dall’omosessualità.

Le parole del religioso (nella foto con Vladimir Putin) sono risuonate in tutta la Russia e sono state riprese da tantissimi media: “Dio ci ha dato delle regole: è scritto che Dio ha creato tutti gli uomini con la barba. In Occidente i cattolici si sono completamente allontanati da questo concetto, ma non possiamo immaginare Cristo o qualche Santo senza barba. Non ci si dovrebbe opporre al Creatore: è una cosa mostruosa vedere gli abiti maschili e le acconciature che cambiano”.

Secondo il Metropolita Cornelio la moda non farebbe che incentivare la sodomia. I Vecchi credenti sono un movimento religioso russo che nel 1666-1667 si oppose alle scelte della gerarchia ortodossa del proprio Paese, separandosi e continuando ad esercitare le antiche pratiche della Chiesa russa antecedenti all’entrata in vigore delle riforme.

Vladimir Putin si è avvicinato a tale movimento. A inizio mese il presidente della Russia ha visitato una loro chiesa, un gesto simbolico che non avveniva da 350 anni: un chiaro messaggio per innalzare la credibilità del mondo ortodosso, in Russia e dinanzi al mondo intero, adesso che la lotta al radicalismo islamico per Mosca è preminente e fondamentale.

Lotta dura contro i terroristi ed estrema tolleranza per i musulmani che vivono nel Caucaso, in Tatarstan e nei grandi centri della Russia: sedici milioni di musulmani rendono la Russia anche un paese islamico. Al pari di cristianesimo, ebraismo e buddismo, l’islam è riconosciuto dalla Costituzione russa come religione ufficiale.

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