Rivolta nelle banlieue parigine, la polizia pesta un 22enne di colore

La Francia è attraversata nuovamente da una rivolta scoppiata nella banlieue parigina, a seguito di un pestaggio e sevizie della polizia ai danni di un 22enne di colore, il quale è ricoverato in ospedale.

Rivolta nelle banlieue parigine, la polizia pesta un 22enne di colore

La Francia è nuovamente colpita dalle rivolte scoppiate nelle banlieue parigine, così come accaduto nell’anno 2005.

Allora come ministro degli interni c’era Nicolas Sarkozy, il quale rispose con il pugno di ferro a quella rivolta, scoppiata a causa della morte di due giovani minorenni che, per sfuggire a dei controlli di polizia, si rifuggiarono in una centrale elettrica e rimasero folgorati. Quell’episodio portò a settimane di guerriglie con il risultato di avere altri 4 morti, tremila arresti e diecimila auto bruciate. 

Adesso si è mosso in prima persona il presidente della Repubblica francese, François Hollande, il quale ha agito diversamente dal suo predecessore all’eliseo e si è recato all’ospedale per far visita a Théo, il ragazzo 22enne vittima delle violenze e delle sevizie della polizia.

Il ragazzo, nonostante la sua giovane età, ha tenuto un atteggiamento esemplare, dimostrando più responsabilità rispetto a molte altre persone delle istituzioni; infatti, durante la visita del presidente, il ragazzo si è rivolto alle televisioni che erano presenti lanciando un appello ai propri concittadini, dicendo che sapeva cosa stava succedendo in città e che, siccome lui ama tanto la sua città, vorrebbe rivederla così com’era quando esce dall’ospedale. Quindi lancia un messaggio di stop alla guerra dichiarando, inoltre, di avere fiducia nella giustizia e che, stando uniti, sarà fatta giustizia.  

L’episodio incriminato, accaduto il 2 febbraio, ha visto protagonisti 4 agenti che, secondo le accuse, hanno fermato il ragazzo per perquisirlo, ma poi l’hanno prima pestato e poi sodomizzato con un manganello. Attualmente i 4 poliziotti sono stati messi sotto inchiesta, le accuse degli inquirenti sono avvalorate dalle immagini di videosorveglianza.

La vicenda ha alzato la tensione nella banlieu a nord di Parigi, con scontri violenti con le forze dell’ordine che, a quanto dichiara il dipartimento della polizia, sono stati costretti più volte a sparare colpi in aria. il quartiere è rimasto al buio a seguito del sabotaggio dei rivoltosi ai danni della rete elettrica pubblica. Successivamente, c’è stata anche una marcia pacifica di 500 cittadini per manifestare solidarietà al 22enne.

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