Ragazza cristiana si innamora di un musulmano: il padre la uccide

Il padre della ragazza non poteva accettare che sua figlia si fosse innamorata di un uomo musulmano così, piuttosto che vederla convertirsi all'Islam, l'ha uccisa a coltellate.

Ragazza cristiana si innamora di un musulmano: il padre la uccide

È successo in Israele: una giovane ragazza di soli diciassette anni è stata uccisa a coltellate dal padre. Henriette voleva convertirsi all’Islam per poter sposare il suo amato, ma il padre 58enne, Sami Karra, fervente cristiano, piuttosto che vederla convertita a un’altra religione ha preferito porre fine alla sua vita, accoltellandola più volte al collo. L’omicidio si è svolto tra le mura domestiche dove il corpo della ragazza è stato ritrovato privo di vita.

Il giornale Jerusalem Post scrive come la giovane Henriette avesse già tentato la fuga da casa in molteplici occasioni proprio a causa del temperamento violento del padre. Nonostante le molte denunce fatte a carico di Sami Karra per violenza domestica, la ragazza non ha avuto scampo. Sami è divorziato e la madre della ragazza è andata a vivere con il nuovo compagno, ma nemmeno la nuova casa della madre era un rifugio sicuro per lei, poiché il padre la trovava sempre e la riportava a casa.

Alla notizia dell’omicidio sono seguite le proteste dei vicini di casa che, infuriati con la polizia, hanno detto che le istituzioni avrebbero potuto evitare la tragedia, se solo avessero ascoltato le denunce della ragazza. Sami Karra è stato arrestato con l’accusa di omicidio, e assieme a lui è stato preso anche il fratello, sospettato di aver aiutato l’assassino.

Durante l’ultima fuga della diciassettenne a casa della madre e del compagno, la ragazza stava comunicando con un amico al quale aveva confessato di essere preoccupata per la sua vita. In un messaggio inviato a quest’ultimo, si legge “non crederai a quello che mi faranno…stanno mandando delle persone a uccidermi! Mi stanno cercando ovunque. Ho troppa paura. Non credo di avere ancora la forza di continuare a scappare“.

Alcune agghiaccianti testimonianze raccontano che Sami Karra, prima di picchiare la figlia, le abbia urlato contro frasi di puro odio come “Brucerai all’inferno“, oppure “Sei solo spazzatura e meriti di essere trattate come un cane“.  Questo terribile caso di omicidio è ancora aperto, e gli investigatori stanno accertano le possibili responsabilità di altri familiari o di ulteriori soggetti coinvolti.

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