Putin: “Pronto ad usare armi nucleari”. Flotta Nord in allerta

"Eravamo pronti ad usare armi nucleari". E' questa la sconcertante rivelazione di Putin sulla Crimea. Nel frattempo, il Premier russo ha messo in allarme le truppe lungo il confine Nato

Putin: “Pronto ad usare armi nucleari”. Flotta Nord in allerta

La Russia era pronta all’utilizzo di armi nucleari nell’ambito della guerra in Crimea. E’ questa la sconcertante rivelazione resa nota direttamente da Vladimir Putin, che dopo la misteriosa assenza dei giorni scorsi, è tornato alla ribalta con una bomba clamorosa. Non si tratta tuttavia di una dichiarazione fresca, ma è una notizia estrapolata da un documentario andato parzialmente in onda nella giornata di ieri, intitolato “Crimea, ritorno alla madrepatria”. Un filmato a forti tinte propagandiste, nel quale il Premier russo mette in mostra i muscoli, fornendo ad Europa e Stati Uniti un ulteriore motivo di allarme.

Quando nel corso dell’intervista, il Presidente della Federazione Russa è stato interrogato in merito al possibile utilizzo di armi nucleari, se Europa e Stati Uniti si fossero mossi militarmente in soccorso della Crimea, Putin ha risposto con un gelido e lapidario: “Eravamo pronti a farlo”. Una prospettiva agghiacciante, che solo la reazione diplomatica delle potenze occidentali è riuscita a scongiurare. Il filmato è dedicato al primo anniversario dell’annessione della Crimea da parte della Russia, ed è incentrato prevalentemente sull’assedio della penisola.

Vladimir Putin ha parlato anche dell’ex presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovich, di orientamento fortemente filorusso, e di come la Russia sia accorsa in suo aiuto durante i disordini di Kiev dell’anno scorso: “Per noi era ormai chiara la situazione, avevamo ricevuto informazioni riguardo ad un piano non solo per catturarlo, ma per la sua eliminazione fisica da parte degli organizzatori del colpo di Stato”. Yanukovich era stato deposto il 22 Febbraio dell’anno scorso, dopo aver ritirato la propria disponibilità ad un accordo con l’Unione Europea, per schierarsi invece a favore di Mosca. Putin organizzò la fuga dell’ex Presidente ucraino, che fece prima tappa a Kharkiv, quindi a Donetsk, da dove Viktor Yanukovich chiese formalmente l’aiuto del Primo Ministro russo. Yanukovich ha ottenuto ufficialmente la cittadinanza russa il 3 Ottobre 2014.

Inoltre, lo stesso Vladimir Putin ha messo in allerta in queste ore la Flotta Nord ed i paracadutisti, coinvolgendo circa 40.000 soldati, 3.36o veicoli, 110 aerei militari, 41 navi da guerra e 15 sottomarini per delle esercitazioni straordinarie. E’ già dal 5 Marzo che proseguono le esercitazioni a Sud della Russia, mentre il giorno precedente (il 4 Marzo) si erano verificate delle ispezioni a sorpresa in una delle basi militari che custodiscono l’arsenale nucleare a disposizione della Russia, nei pressi di Yoshkar-Ola. L’ordine per dare il via alle esercitazioni è arrivato questa mattina alle 8:00 (6:00 ora italiana), e a dare la notizia è stato il Ministro della Difesa Sergei Shoigu citato da Ria Novosti.

Non un bel segnale per l’Europa, dal momento che le esercitazioni si sono svolte proprio in prossimità del confine Nato con la Norvegia ed i Paesi del Baltico.

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