Nuovo esperimento NASA: stare a letto e fumare cannabis per 70 giorni

Ci avete mai pensato a stare a letto e non fare altro che fumare cannabis? E' quello che vuole testare la NASA, che prevede anche un lauto compenso per chi volesse sottoporsi all'esperimento

Nuovo esperimento NASA: stare a letto e fumare cannabis per 70 giorni

Sembra la trama di un film comico o l’inizio di una bella barzelletta, invece è davvero uno studio in programma dalla NASA, il famoso ente americano per le attività spaziali ed aeronautiche. Si tratta dell’esperimento chiamato ‘Bed Rest Studies’ ed è davvero uno studio che prevede un compenso di ben 18 mila dollari per chi vorrà passare, sotto stretto monitoraggio medico, ben 70 giorni steso a letto a fumare i vari tipi di cannabis esistenti sul pianeta.

Siamo ormai abituati ai documentari shock, come quello di Morgan Spurlock,  intitolato ‘Super Size Me‘, durante il quale ha mangiato per un intero mese al McDonald tre volte al giorno, e sotto stretto controllo medico ha dimostrato inconfutabilmente quanto sia gravoso per il corpo.

Dopo di lui è stato il turno del più recente film documentario, che più si avvicina allo studio della NASA, del comico Doug Benson, ‘Super High Me‘, durante il quale ha monitorato gli effetti della cannabis sul suo corpo per 30 giorni di seguito, sottoponendosi a diversi test psico attitudinali, oltre che a costanti visite mediche. Adesso la NASA vuole monitorare cosa accade al nostro organismo se non facciamo altro che fumare cannabis.

I dati di questo esperimento serviranno per preservare la salute degli astronauti che, trovandosi a gravità zero durante i loro viaggi, sono quasi nelle stesse condizioni di chi sta a letto. Inoltre il modo migliore per simulare gli effetti dell’assenza di gravità è quello di stare per un periodo prolungato con la testa inclinata, proprio come si sta quando si giace a letto.

Per quanto riguarda la cannabis, però, si tratta di capire come interagisca sul corpo e se può essere utilizzata per indurre uno stato di sonnolenza per aiutare gli astronauti a dormire senza dover assumere quantità eccessive di  farmaci al fine di regolare il loro ritmo sonno veglia, cosa che fino ad ora risulta alquanto difficile stando nello spazio. Si crede che saranno in molti a voler partecipare a questo esperimento, ma la NASA avverte che è comunque potenzialmente dannoso per l’organismo e quindi la paga tanto elevata è appunto sinonimo di pericolosità.

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