Manchester, parla il tassista-eroe indiano: corse gratis per i feriti

Tra gli "angeli" di Manchester c'è anche AJ Singh, il tassista di origine indiana che, nella notte dell'attentato al Manchester Arena, ha offerto corse gratis per tutte le persone che, ferite, dovevano essere trasportate in ospedale.

Manchester, parla il tassista-eroe indiano: corse gratis per i feriti

Tra gi angeli ed eroi di Manchester c’è anche AJ Singh, un giovane tassista di origine indiana, che la notte dell’attentato ha messo a disposizione gratuitamente il suo taxi per trasportare decine di feriti in ospedale. 

Sono tante le storie di amore e gentilezza che si stanno scoprendo all’indomani del terribile attentato al Manchester Arena di lunedì notte, quando alla fine del concerto della popolare popstar americana Ariana Grande, un giovane inglese di origine libanese ha fatto esplodere una bomba, contenente chiodi e schegge metalliche.

Se dopo l’esplosione sono stati in centinaia a fuggire dall’Arena il più rapidamente possibile, ci sono state anche persone che hanno raggiunto in tempi brevissimi il luogo dell’attentato per prestare soccorso, come i due clochard Chris Parker e Steven Johns. Tra gli altri c’è stato anche un giovane tassista indiano, Aj Singh, che non c’ha pensato due volte ad offrire il suo aiuto trasportando in ospedale buona parte dei centoventi feriti, colpiti dalle schegge e dai detriti provocati dall’esplosione.

“C’erano tante ragazzine giovani, senza genitori e senza soldi” dice l’uomo, che oggi viene considerato un eroe della città, ed agguinge “così le ho portate in ospedale per farsi raggiungere dai genitori”. L’uomo racconta di aver capito in quegli attimi così drammatici, che il denaro non è tutto nella vita, è più importante il senso di comunità e di solidarietà che lega gli abitanti della città.

Un nobile sentimento e pensiero che è stato seguito anche dalla locale azienda tramviaria e di bus, che hanno offerto corse gratis a tutti coloro che necessitavano di trasporto per ritornare a casa o per raggiungere dei presidi ospedalieri.

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