Lulu, il cane che consola bambini e adulti ai funerali

Lulù è un cane speciale addestrato appositamente per consolare bambini e adulti nei tristi momenti di un funerale. Un servizio offerto da un'agenzia funebre americana, che sta riscuotendo molto apprezzamento e successo.

Lulu, il cane che consola bambini e adulti ai funerali

Il grande potere di consolazione degli animali è confermato da questa notizia che arriva dagli Stati Uniti, dove un cane di nome Lulù consola adulti, meno adulti e bambini, durante un lutto.

Si sa, affrontare un funerale non è facile, perchè è tanto il dolore che si prova nel dare l’ultimo saluto a chi abbiamo amato o voluto bene. Fiumi di lacrime che si versano, tante parole – spesso inutili – dette per cercare di lenire emozioni struggenti e dolorose come ferite sanguinanti esposte all’acqua salata. E dove spesso solo il silenzio – un religioso silenzio – è l’unica cosa di cui si sente veramente la necessità.

Ed è certo che Matthew Fiorillo, un impresario di pompe funebri di New York, tutto questo lo sa bene, tanto da aver proposto ai propri clienti un nuovo servizio: un cane come consolatore di giovani ed adulti durante la cerimonia funebre. Il cane in questione si chiama Lulù ed è dall’età di un anno che è stato addestrato a questo particolare, quanto delicato, ruolo di consolatore ufficiale.

Lulù si presenta agli ospiti che intervengono alle cerimonie con una pettorina, dove si legge a chiare lettere: “Accarezzami, sono un amico“. Ed ecco che nel giro di poco i bambini, spesso presenti purtroppo a cerimonie tanto tristi, si intrattengono con il cane, dimenticando o comunque allontanando per qualche ora la pesantezza e il dolore del lutto per la perdita di un familiare.

Ma Lulù è stata addestrata anche per dare conforto agli adulti. E’ straordinario vedere come il cane riesca a copiare i gesti delle persone inginocchiate ad esempio per una preghiera oppure in adorazione del proprio caro etinto. Il cane infatti si accuccia accanto a loro con il muso rivolto al defunto, come se pregasse anche lui.

Fiorillo racconta che l’idea gli è venuta nel 2013 quando in occasione del ritardo di un volo che doveva prendere, solo la presenza e le carezze date ad un cagnolino lo avevano fatto calmare e dimenticare il motivo per cui si era tanto innervosito. Da qui l’idea di adattare la pet therapy anche nel suo lavoro e sembra sia un gran successo.

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