L’Isis mette nel mirino Papa Francesco: "Mai pace con gay e cristiani"

La rivista Dabiq, la più grande voce di propaganda a sostegno dell'Isis, ha riservato uno speciale dedicato a Papa Francesco nel suo ultimo numero, spiegando che il pontefice sia un pericolo perché vuole la pace tra cristiani e musulmani.

L’Isis mette nel mirino Papa Francesco: "Mai pace con gay e cristiani"

Papa Francesco è finito nel mirino dell’Isis, un’altra volta. Ma in questo caso all’indirizzo del pontefice non sono arrivate minacce di morte, né incombe l’ombra diretta di attentati rivolti al Vaticano. La guerra a Bergoglio prosegue infatti con una stoccata tutta argomentativa, arrivata proprio dalla voce ufficiale della propaganda dello Stato Islamico.

La rivista Dabiq ha infatti dedicato ampio spazio a Papa Francesco nel suo ultimo numero, spiegando ai suoi lettori per quale ragione il vescovo di Roma sarebbe un grande ostacolo al compimento della Jihad. La colpa principale dell’imputato sarebbe quella di cercare la pace tra musulmani e cristiani; un’eventualità che i membri dell’Isis non prendono neanche in considerazione.

I continui richiami alla fratellanza tra diverse religioni hanno infatti irritato i redattori di Dabiq, secondo i quali il pontefice starebbe proponendo un’idea di Islam diversa dalla loro, pacifica e senza guerre religiose. Per i militanti del sedicente Califfato islamico di tratta di concetti che non possono venire accolti in alcun modo, e che possono invece distogliere l’attenzione dei musulmani dall’obiettivo del reclutamento fanatico militante.

Nelle loro invettive contro Papa Francesco i membri dell’Isis sono arrivati a citare persino Papa Benedetto XVI come latore di verità incontrovertibili: nella fattispecie, è stata citata l’affermazione del fu Papa Ratzinger secondo il quale “la democrazia contraddice l’essenza stessa dell’Islam“. Una frase sulla quale i vertici dello Stato Islamico concordano ampiamente.

Secondo la loro tesi infatti, Ratzinger avrebbe capito la religione musulmana molto più di tanti Imam occidentali i quali oggi la predicano, a dire di Dabiq “snaturandola” dei suoi concetti essenziali e rendendola troppo simile al cristianesimo odierno. La rivista ha dunque spiegato che promuovendo un messaggio di fratellanza interreligiosa, Papa Francesco sta distogliendo i cosiddetti bravi musulmani dall’obbligo di combattere i miscredenti con il ferro.

Cosa che è fondamentalmente il principio basilare sul quale si fonda l’essenza stessa dell’Isis, quantomeno a livello mediatico ed ufficiale; benché gli intenti ufficiosi dello Stato Islamico, immancabilmente inseriti nella politica estera internazionale, siano anch’essi piuttosto palesi.

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