L’Irlanda dice addio alle monete da 1 e 2 centesimi di euro

L'Irlanda come altri paesi dell'Europa dice STOP alla produzione e all'utilizzo delle monetine da 1 e 2 centesimi di euro. Una decisione molto intelligente, dal momento che il costo di produzione è maggiore del loro valore nominale

L’Irlanda dice addio alle monete da 1 e 2 centesimi di euro

Dopo la Svezia, la Danimarca ed il Belgio anche l’Irlanda dice addio alla circolazione delle monetine di 1 e 2 centesimi di euro: produrle costa troppo.

Le monetine saranno ritirate tutte quante ma in modo graduale. Secondo la banca Centrale, che ha come sede Dublino, produrle costa più del loro valore nominale, quindi è totalmente illogico farne una produzione. Per produrre una monetina da 1 centesimo il costo è di 1,65 centesimi, per produrre quella da 2 centesimi il costo invece è di poco inferiore ed è pari a 1,94 centesimi.

Per questo motivo, anche l’Irlanda smetterà intelligentemente di produrle. In passato ci fu un esperimento condotto nella città di Wexford che si trova sulla costa meridionale del paese, che aveva dato buonissimi risultati con l’adesione di più dell’85% degli abitanti: si è chiesto a tutti i negozianti di arrotondare lo scontrino ad un multiplo di 5 centesimi di euro. Il Guardian spiega che i negozi potranno continuare a proporre prezzi come i classici 1.99 o 9.99 delle promozioni, ma daranno i resti arrotondando senza contare le monetine di minor valore.

La banca Central Irlandese ha fatto sapere che le monetine di 1 e 2 centesimi di euro manterranno il loro valore fino alla fine dello smaltimento totale. Attualmente ci sono quasi due miliardi e mezzo di monetine in circolazione, per un valore totale di 37 milioni euro. Che cosa farne? Le associazioni per la beneficenza si sono già fatte avanti.

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