L’ex moglie del capo dell’Isis si confessa: "Voglio vivere in Occidente"

Saja al Dulaimi, l'ex moglie dello sceicco Abu Bakr al-Baghdadi, capo dell'Isis, ha rilasciato un'intervista shock all'Expressen: "Era una persona normale prima di cambiare. Ora voglio vivere in Occidente"

L’ex moglie del capo dell’Isis si confessa: "Voglio vivere in Occidente"

Era un bun padre di famiglia, una persona normale e un universitario“. Il soggetto in questione è Abu Bakr al-Baghdadi, leader dell’Isis nonché uno dei criminali più ricercati dell’intero pianeta. Ed a parlare è Saja al Dulaimi, l’ex moglie del capo dell’organizzazione terroristica più feroce del mondo.

Saja, 28 anni, ha rilasciato un’intervista esclusiva all’Expressen, emittente svedese affiliata alla più famosa CNN, raccontando i retroscena del suo matrimonio e la personalità che si nasconde dietro ad una delle figure più temute dell’intero pianeta.

La donna appare coperta da un pesante hijab nero, e per la prima volta appare davanti alle telecamere. Il suo sguardo non mente: è quello di una persona che ha conosciuto la prigionia, ed avuto un saggio della barbarie dell’Isis. Saja è rimasta rinchiusa dal 2014 fino a qualche mese fa, tenuta prigioniera dagli uomini di Al-Nusra, ed è stata liberata lo scorso dicembre in occasione di uno scambio di prigionieri tra Siria e Libano.

Tuttavia, nonostante il capo dell’Isis fosse una “persona normale” come racconta l’ex moglie, anche nella sua normalità aveva già dato pesanti segni di squilibrio: “Aveva una personalità complessa, preferivo non discutere con lui” ha reso noto la donna, madre di quattro figli.

Saja sposò al-Baghdadi quando questi era un universitario di nome Hisham Mohammad, vivevano in un semplice appartamentino, e l’Isis ed i suoi orrori non facevano ancora parte di questo mondo. Ma nella testa di Hisham forse qualcosa aveva già iniziato a prendere forma. Qualcosa che sarebbe poi diventato il famigerato Stato Islamico.

Non parlava mai del suo passato, era un uomo misterioso. A volte spariva per giorni interi, utilizzando come scusa il dover andare a trovare suo fratello“. Nonostante questo però, con i suoi figli era incredibilmente amorevole, a detta di Saja “Più tenero di una donna“.

Tuttavia quell’uomo apparentemente mite e dedito alla famiglia, con il passare degli anni si è trasformato in uno dei carnefici più sanguinari che la storia recente abbia mai conosciuto. Saja però non ha mai condiviso il fondamentalismo, ed ha sempre voluto fuggire da quell’orrore. Trasferirsi in Occidente, per la precisione.

Ed a chi le ricorda che, essendo l’ex moglie del capo dell’Isis, potrebbe avere problemi lei replica così: “Quale sarebbe la mia colpa? Io l’ho sposato nel 2008 (quando l’Isis ancora non esisteva, nda). Poi ho divorziato da lui. Sono io che l’ho lasciato […] Fossi rimasta sua moglie, avrei vissuto come una principessa. Ma io non voglio i soldi: voglio essere libera“.

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