Inghilterra, ospedale punisce obesi e fumatori: "Altri hanno precedenza"

In Gran Bretagna si prospettano tempi duri per obesi e fumatori: queste due categorie saranno infatti messe in una "ban list" nell'azienda sanitaria di Vale of York, ed altri ospedali potrebbero seguire l'esempio.

Inghilterra, ospedale punisce obesi e fumatori: "Altri hanno precedenza"

Fumatori e persone fortemente in sovrappeso sono due delle categorie più a rischio per quel che riguarda l’insorgenza di patologie come tumori, infarti e malattie dell’apparato cardiovascolare, e per questo potrebbero ben presto subire un vero e proprio “ostracismo” negli ospedali della Gran Bretagna quando si tratterà di doversi sottoporre ad un’operazione chirurgica.

La bomba è stata lanciata da un’azienda sanitaria di Vale of York (Yorkshire, Inghilterra) che ha deciso di inserire pazienti obesi e fumatori in una sorta di “lista nera“, mettendoli in fondo alle code d’attesa per l’accesso alle sale di chirurgia (salvo casi di conclamata criticità con annesso pericolo di vita).

Inizialmente il provvedimento ipotizzato era stato ancora più drastico: la totale esclusione di queste due categorie dalla lista d’attesa per le operazioni di routine per 12 mesi. Tuttavia, in seguito alle forti critiche ricevute però, l’ospedale dello Yorkshire ha deciso di propendere per una soluzione più soft, ma comunque altamente controversa. Ovverosia dare la precedenza a chi “non è causa del suo male”.

La nuova regola dell’azienda sanitaria inglese verrà introdotta solamente a partire dal prossimo gennaio, ma nel frattempo le polemiche sono già cominciate. Una delle maggiori voci che si sono levate contro questo provvedimento è quella di Clare Marx, presidente del Royal College of Surgeons, la quale ha suggerito che si tratti di una “forma discriminatoria” spiegando che i pazienti andrebbero trattati in base al quadro sintomatologico, e non al loro stile di vita.

Anche il ministro della Salute britannico Norman Lamb aveva definito “oltraggiosa” la decisione iniziale dei dirigenti della struttura (l’escludere totalmente e senza appello obesi e fumatori dalle operazioni di routine per un anno), tant’è che alla fine si è propeso per una sorta di via di mezzo: quelle categorie di pazienti avranno sì accesso alle sale operatorie, ma solo dopo coloro che conducono uno stile di vita sano.

Nella fattispecie a chi è affetto da obesità sarà richiesto di dimagrire del 10% rispetto al proprio peso prima di potersi sottoporre ad un’operazione, mentre i fumatori dovranno smettere con le sigarette, pena l’allungamento dei tempi d’attesa di sei mesi rispetto ai non fumatori. Una decisione che, nonostante le forti critiche, potrebbe ora trovare consensi in altri ospedali inglesi con relative emulazioni.

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