Anche la persona più ghiotta al mondo ha un particolare cibo di fronte al quale mostra una certa repulsione. In Occidente, per esempio, nessuno si sognerebbe mai di mangiare degli insetti, cosa – per altro – molto diffusa in Asia: eppure, dalla vicina Svizzera emerge che, presto, anche questo tabù potrebbe venir meno.
Tempo fa, la FAO, ovvero l’Agenzia alimentare delle Nazioni Unite, pubblicò uno studio secondo il quale, nel 2050, la popolazione mondiale raggiungerĂ un ammontare di 9 miliardi di persone, per sfamare le quali sarĂ necessario raddoppiare la produzione alimentare. Qualcosa di dispendioso a livello ambientale, oltre che assai difficile da attuarsi: a meno di non ricorrere agli insetti.Â
A proposito di questi ultimi, recitava lo studio apparso sul periodico tedesco “Die Welt” nel 2013, diversi dati contribuivano all’opinione che si trattasse di un’importante risorsa naturale in grado di “contribuire positivamente al sostentamento“. Peccato che l’opinione pubblica non fosse molto consapevole di questi vantaggi alimentari.Â
Tuttavia, qualche mese dopo – era il 2014 – alcuni media occidentali riportarono, con clamore, la notizia secondo la quale – a New York – aveva aperto il primo ristorante al mondo a servire il “Grass-Whopper”, un hamburger normale quasi in tutto (lattuga, pomodoro, formaggio) a parte la carne che, in questo caso, era “d’insetto” (tratta dai grilli fritti). Incredibile a dirsi, l’iniziativa – che non ha avuto molto seguito nel resto dell’Occidente – ebbe molto successo.Â
Ad oggi, però, nessuno si era ancora azzardato a portare gli insetti direttamente sulla tavola dei consumatori. A seguito di una normativa alimentare modificata in quel di Maggio, però, a pensarci sarĂ la Svizzera, nel cui territorio la Coop locale inizierĂ a vendere proprio cibi – per esseri umani – a base di insetti. Nello specifico, a partire dal 21 Agosto, in alcuni punti vendita (es. Ginevra, Zurigo, e Berna) della catena, verranno vendute le polpette d’insetto, realizzate dalla start-up “Essento”: si tratta – spiega uno dei fondatori dell’azienda – di polpette in cui un mix di verdure (carote, porri, sedano, riso) sarĂ impreziosito da un tocco di peperoncino, e riceverĂ consistenza dalle larve di coleottero.Â
Qualora ci si dovesse preoccupare sulla sanitĂ di un tale cibo, le solerti istituzioni elvetiche assicurano che, prima di poter utilizzare degli insetti a scopo alimentare, si dovrĂ procedere ad un allevamento rigoroso della “materia prima” per almeno 4 generazioni: il cibo che, invece, dovesse essere importato allo scopo dall’estero, potrĂ essere venduto solo qualora ottemperi alle severe leggi della Confederazione.Â