Il Popolo vota Donald Trump 45° Presidente degli Stati Uniti d’America

Donald Trump vince le elezioni USA il popolo esulta, i mercati crollano Tokyo perde il 5,36%, in bilico le future europei e di Wall Street. L’oro sale, il petrolio in calo. Crolla il peso Messico con 13%

Il Popolo vota Donald Trump 45° Presidente degli Stati Uniti d’America

Donald Trump è il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America. La vittoria inaspettata ha lasciato tutti sorpresi, sicuramente il popolo americano ha imposto il suo gesto “di protesta” stanco di combattere contro la lunga crisi.

Donald Trump ha dichiarato: “L’America non si accontenterà mai più di nulla che non sia il meglio del meglio, dobbiamo essere audaci nel sognare“. Esaltando l’unità del Paese ha inoltre rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Avremo l’economia più forte del mondo…è arrivato il momento di sanare le ferite degli americani. Sarò il presidente di tutti gli americani che vogliono un futuro migliore, di tutte le razze, credenze e religioni: nessun americano sarà più dimenticato“. 

Non sono mancate le dichiarazioni relative alla politica estera il Presidente Donald Trump ha affermato: “Andremo d’accordo con tutte le nazioni disposte ad andare d’accordo con noi. Cercheremo terreno comune e non ostilità, partnership“.

Il miliardario newyorkese, battendo su ogni fronte ogni pronostico ha ottenuto una vittoria schiacciante non solo in Florida ma anche in Georgia, Wisconsin, Iowa, Ohio e Pennsylvania. La lista degli Stati che hanno aderito in forza alla vittoria di Donald Trump è lunga.

Donald Trump il Grand Old Party detiene il controllo del Congresso, sia alla Camera dei Rappresentanti che al Senato.

Il leader del partito di estrema destra francese Front National, Marine Le Pen, esprime le prime congratulazioni: “Congratulazioni al nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al popolo americano, libero!“. Susseguono gli auguri di Nigel Farage, leader del Partito per l’Indipendenza del Regno Unito: “Sembra che il 2016 stia per essere l’anno di due grandi rivoluzioni politiche“, con il grande successo di Trump “più grande di quello della Brexit”.

I mercati non sembrano mostrare lo stesso entusiasmo del popolo americano per la nomina di Donald Trump. Infatti con il nuovo Presidente degli Stati Uniti non sono in vista aumenti dei tassi d’interessi da parte della FED che calano sotto il 50% dal 78%. Gli analisti nel merito si sono espressi dichiarando che la FED comunque deterrà i tassi fermi.

Non mancano i contraccolpi sulla valuta messicana, il peso cala al 12% un risultato che non si intravedeva dal 2008. Le dichiarazioni fatte da Donald Trump per la costruzione del muro con il Messico e l’abolizione del Nafta hanno avuto il loro peso.

L’Asia registra un crollo sull’indice Nikkei della Borsa di Tokyo chiudendo in forte ribasso del 5,3%, mentre le quotazioni dell’oro vola a 1.322-23 dollari l’oncia. I listini cinesi di Shenzhene Shanghai riscontrano perdite che superano il -1%, mentre calano di brutto le future su Wall Street con lo S&P500 registrando un calo 5% dei punti. Meno bene registrano le future su Londra e Francoforte con un calo superiore ai 4 punti percentuali. Anche il dollaro cala a 0,6% subendo le ripercussioni negative, mentre l’euro si porta sopra 1,12 guadagnando il 2,34%. 

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