Il Lavoro più dolce del mondo? Coccolare i bambini in attesa di adozione

Si chiama 'dispensatore di coccole' la nuova figura professionale ricercata in America dall'agenzia Spence-Chapin e consiste nel coccolare i bambini che sono in attesa di essere adottati.

Il Lavoro più dolce del mondo? Coccolare i bambini in attesa di adozione

Possono candidarsi tutti, dai single alle persone sposate, ai pensionati, l’importante è che si riesca a prendersi cura dei neonati nel modo migliore. E’ questo, infatti, che ricercano nei candidati per la nuova figura professionale ricercata in america, ossia il ‘dispensatore di coccole‘, il nuovo lavoro che è stato subito definito come il più dolce del mondo.

Come sapere se si è idonei a farlo? E’ semplice, se siete tra quelle persone che quando vedono un bambino non riescono a trattenersi e li strapazzano di coccole, allora è questo il lavoro addatto a voi; fareste bene a mandare subito la vostra candidatura alla Spence-Chapin, agenzia statunitense che si occupa di adozioni e che ricerca tali figure professionali.

Chi lo avrebbe mai immaginato che l’ essere sdolcinati avrebbe permesso a qualcuno di ottenere un lavoro. Poteva succedere solamente in America, dove adottare un figlio è molto più semplice che in Italia, dove passano addirittura anni prima che una coppia possa adottare un bambino. In America è molto più semplice e più rapido, e questo rende ricercatissime queste nuove figure professionali, i ‘dispensatori di coccole‘.

Per accedere al colloqui di lavoro basta avere la voglia di assistere i neonati e i bambini piccoli, garantendogli affetto ed un ambiente sicuro e confortevole, dove passare qualche giorno in attesa che vengano adottati legalmente dalla sua nuova famiglia. Il lavoro è nato come volontariato e il periodo di ‘coccole’ da fornire varia dai pochi giorni alle sei settimane.

Prima di accettare, però, bisogna comunque seguire dei corsi di formazione trimestrali e, quando si ha in custodia il piccolo, bisogna tenere incontri settimanali con i genitori adottivi o biologici, in modo da dimostrare che si sta accudendo il piccolo nel migliore dei modi possibile. La direttrice del programma di adozioni di Spence-Chapin, Katie Foley, ha dichiarato che in questo modo si da la possibilità ai genitori adottivi e a quelli biologici di valutare ogni possibilità dell’essere genitori. L’azienda non esclude che, visto l’enorme successo ottenuto, il lavoro possa diventare una vera e propria professione con tanto di retribuzione, tutto ciò per il bene dei bambini.

Continua a leggere su Fidelity News