Cosa non riuscirebbe a pensare e a fare un genitore pur di non dispiacere il proprio bambino? Credo che chi ha a che fare con i bambini, a diverso titolo o in diversa misura, deve ricorrere alla propria fantasia per trovare risposte – spesso improbabili – a domande che lasciano a dir poco di stucco.
Lo sanno bene anche i giovani genitori di un bimbo di qualche anno, che ha perso il suo peluche preferito: un elefantino grigio morbidoso e tenero. Alla domanda del piccolo: “Dov’è il mio elefantino?” è scattata ovviamente una sorta di caccia al tesoro casalinga, conclusasi ovviamento con un nulla di fatto. Passati quindi in rassegna tutti i luoghi visitati dalla coppia e dal bambino con il peluche, i genitori, con grande apprensione, hanno dovuto constatare il fatto che l’elefantino fosse stato smarrito.
E allora come dare una notizia del genere al bambino? Inutile dire che nessuno dei due genitori si è sentito di dire al piccolo che probabilmente non avrebbe potuto riabbracciare il suo peluche preferito, perchè qualcuno lo aveva smarrito. Ecco che a uno dei due – probabilmente il più fantasioso – viene in mente di dire al piccolo che l’elefantino era ormai diventato grande ed aveva il grande desiderio di girare il mondo, dunque aveva intrapreso un viaggio molto lungo che lo avrebbe portato in luoghi lontani dal loro, ma meravigliosi, dove avrebbe vissuto delle esperienze nuove e belle. Insomma degne di un romanzo di Jules Verne.
Ma si sa i bambini sono sempre un pò sospettosi, non sono sempre inclini a credere alle cose che vengono dette dai genitori, e siccome sono un pò come San Tommaso, hanno bisogno di prove concrete per poter credere. Dunque come provare l’effettiva presenza del peluche nei luoghi più impensati del mondo?
A trovare una soluzione a questa nuova esigenza è stato stavolta un amico di famiglia, che avendo dimestichezza con il web ha chiesto aiuto ai phoshopper di tutto il mondo. Neanche a dirlo, nel giro di pochi giorni il giovane elefantino inviava foto dagli USA, dalle Hawai, dalla Francia, persino dall’Italia, dove si ritraeva su una gondola a Venezia. Ed ancor in Africa, mentre seguiva un branco di elefanti, ed anche all’interno del marsupio di un canguro in Australia. Un vero giramondo, un viaggiatore indefesso ed instancabile, che è stato immortalato persino sulla luna, si perchè il nuovo viaggio che ha iniziato l’elefantino è quello di scoprire cosa c’é nel nostro Universo.
Una bella storia quella d’elefantino giramondo, che ci insegna come dalle apparenti tragedie o difficoltà si possono invece trarre dei grandi insegnamenti di vita.