Guerra a Mosul, l’ONU avverte: "Fino a 1 milione di potenziali profughi"

Ad una settimana dall'inizio del conflitto per la liberazione di Mosul dall'Isis, è arrivato l'allarme dell'ONU riguardo ai civili intrappolati nelle aree di guerra: "Un milione di persone fuggirà da quell'inferno".

Guerra a Mosul, l’ONU avverte: "Fino a 1 milione di potenziali profughi"

Un milione di potenziali profughi potrebbe ben presto fuggire dall’area di Mosul per cercare scampo dal nuovo conflitto in atto. E’ questo l’allarme lanciato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, a sette giorni dall’inizio dell’offensiva da parte delle milizie congiunte dell’Iraq e dei peshmerga curdi contro la roccaforte irachena dello Stato Islamico.

I primi rapporti parlano infatti di almeno 5.640 sfollati fuggiti dall’area del conflitto dopo sette giorni di combattimenti, quando ancora l’esercito liberatore (già resosi protagonista di orribili crimini di guerra, come le torture inflitte a danni di bambini fuggiti dai terroristi dell’Isis) non è arrivato a sferrare l’attacco decisivo alla città.

Le stime ONU parlano infatti di almeno 1,5 milioni di civili coinvolti nei combattimenti, con due terzi di loro che fuggiranno da Mosul e dalle aree circostanti per cercare riparo altrove. Le zone più calde per ora sono quelle di Salah EdDin e Ninewa, laddove il conflitto risulta attualmente più aspro, ma con il passare dei giorni il numero di profughi di guerra è inevitabilmente destinato a crescere in maniera esponenziale.

Per ora grazie ad InterSos sono già stati attivati 7 campi d’accoglienza per ospitare i rifugiati, e sono in preparazione altre 4 postazioni oltre a 14 siti di emergenza affinché si possa dare riparo a circa 417.000 persone. Un numero che tuttavia non rappresenta neanche un terzo di coloro che, secondo le proiezioni, fuggiranno dalle zone di Mosul per salvarsi la vita.

Nel frattempo quest’oggi i peshmerga sono riusciti a riconquistare il villaggio di Kramlis, mentre le milizie irachene sono ancora impegnate ad aprire un nuovo fronte di guerra lungo il versante occidentale della città-fortezza dell’Isis. Stando ai dati ufficiali, l’esercito regolare dell’Iraq ha affermato di avere liberato almeno 74 villaggi controllati dai membri dello Stato Islamico; ma mentre il conflitto avanza, i profughi – nella loro fuga disperata alla ricerca della sopravvivenza – si moltiplicano.

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