Francia: testa farmaco a base di cannabis. Morte cerebrale

In Francia ben 6 pazienti che hanno preso parte alla sperimentazione di un farmaco a base di cannabis si sono sentiti male. Uno di loro risulta grave: si trova in rianimazione in stato di morte clinica.

Francia: testa farmaco a base di cannabis. Morte cerebrale

L’incidente è avvenuto a Rennes, in Francia. Durante un test di sperimentazione, di un’azienda farmaceutica privata, alcuni volontari si sono sentiti male ed uno di loro al momento è ricoverato nel reparto di rianimazione con una diagnosi agghiacciante: è cerebralmente morto.

Il volontario, insieme agli altri, stava sperimentando un farmaco a base di cannabis. Ora si trovano tutti ricoverati all’ospedale di Pontchaillou. Le autorità francesi, in special modo il Ministro della Salute, parlano di un ‘grave incidente‘ nel corso del test del nuovo medicinale che va assunto per via orale. E’ stata aperta subito un’inchiesta per far luce su quanto accaduto.

Va specificato che i sei erano in perfette condizioni di salute e, secondo numerosi media transalpini, a questi era stato somministrato giovedì un nuovo antidolorifico a base di cannabis per uso terapeutico. La società farmaceutica che sta conducendo lo studio è la Biotrial, che proprio a Rennes ha un importante centro di ricerca medica ed è specializzata nel testare i farmaci; inoltre, è da più di 20 anni nel settore, quindi con una solida storia ed un’ottima reputazione alle spalle.

Secondo indiscrezioni non ancora confermate, il test era stato messo a punto per conto del maggiore gruppo farmaceutico portoghese, la Bial. Quella delle ‘cavie umane’ è un’attività presente da molti anni e ben remunerata, quindi i pazienti che dovevano sperimentare il farmaco erano ben consci di quello che stava accadendo.

Il Ministero della Salute francese, Marisol Touraine, specifica che questo test era uno di quelli che in gergo vengono definiti “di Fase 1“, creato appositamente per sperimentare e valutare la sicurezza di utilizzo, la tolleranza individuale ed i profili farmacologici della molecola del principio attivo, in volontari sani.

Ogni anno migliaia di persone, molto spesso studenti bisognosi di un po’ di denaro extra, si offrono volontarie per la sperimentazione farmacologica e clinica ma è anche vero che incidenti di questo tipo sono molto rari; l’ultimo caso altrettanto grave registrato, infatti, risale a 5 anni fa, negli USA, che culminò con la morte di una ragazza 26enne.

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