Ex modella lancia una campagna contro l’eccessiva magrezza

Victoire Maçon Dauxerre, ex top model, denuncia la gravità della situazione delle modelle professioniste nel mondo - apparentemente dorato - delle sfilate e delle passerelle, con ragazze sempre più a rischio di anoressia e bulimia.

Ex modella lancia una campagna contro l’eccessiva magrezza

Nonostante già da alcuni anni si siano levate grida di allarme per denunciare le condizioni di vita al limite dell’anoressia da parte delle modelle impegnate nell sfilate di moda dei principali stilisti, la situazione nel campo della moda sembra rimanere immutata.

E’ quanto denuncia Victoire Maçon Dauxerre che, dopo aver sperimentato sulla propria pelle la difficoltà di aderire ai canoni imposti dalle case di moda alle loro modelle, ha rilasciato un’intervista all’agenzia AFP esortando tutte le ragazze che aspirano a fare il suo mestiere, a stare attente ai rischi che corrono.

Lei stessa ha dichiarato di essersi alimentata per ben 8 mesi mangiando soltanto 3 mele al giorno e qualche boccone di carne o di pesce saltuariamente. E’ riuscita a rientrare nella taglia 32 – 34 ma ci ha rimesso la salute constatando la perdita di capelli, l’arresto del ciclo mestruale e i primi segni di osteoporosi, pur essendo estremamente giovane. La Francia è tra le nazioni europee quella che meglio ha recepito il grido d’allarme di alcune coraggiose modelle che hanno iniziato a rivelare le dure condizioni di vita a cui sono costrette pur di poter continuare a prendere parte alle passerelle della moda, approvando una legge che impone alle aspiranti modelle di non poter scendere al di sotto della taglia 38.

Victoire si è salvata grazie alla sua forza di volontà ed ora vuole essere un esempio per tutte le ragazze che aspirano a far parte dei luccicanti circuiti della moda. Seguendo il suo esempio, anche altre sue colleghe – seppur mantenendo l’anonimato – hanno rivelato i digiuni a cui sono costrette a sottoporsi per rientrare nei modelli da sfilata che gli stilisti cuciono in taglie sempre più piccole.

Addirittura qualche volta sono state costrette a fingere di mangiare davanti all’obiettivo per salvaguardare gli interessi che circolano nel mondo dell’alta moda. Alcuni stilisti, più sensibili di altri all’argomento, hanno recepito il grido di aiuto di Victoire Maçon Dauxerre, supportati anche da alcune testate di settimanali femminili che si sono impegnati a non pubblicare servizi di moda con modelle scheletriche.

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