Elezioni USA, l’ultimo duello tra Clinton e Trump è infuocato

Ieri è andato in scena l'ultimo dei tre canonici confronti televisivi tra i due candidati alla Casa Bianca prima del voto. Tra Donald Trump e Hillary Clinton il dibattito è stato più infuocato che mai, e si è sfiorata persino la rissa.

Elezioni USA, l’ultimo duello tra Clinton e Trump è infuocato

Trump vs Hillary, atto terzo: rissa sfiorata. Le elezioni USA sono oramai alle porte ed il tradizionale testa a testa tra i due candidati finali, praticamente un must irrinunciabile per milioni di americani, è andato in scena ieri nel suo atto conclusivo. Tutti si aspettavano uno scenario pirotecnico dopo i colpi a salve sparati nel corso del primo dibattito, e le polemiche – sempre sottotono – emerse nel corso del rematch; e lo spettacolo, in effetti, è stato servito.

I telespettatori hanno infatti potuto assistere ad uno show che definire semplicemente “acceso” sarebbe solo un pallido eufemismo: a Las Vegas, in Nevada, il lato politicamente scorretto di Trump è riemerso con una prepotenza straordinaria, raggiungendo il suo climax nel negare pubblicamente la vittoria – in verità alquanto chiara – dell’avversaria.

Mai nessun candidato infatti aveva osato, al termine della “terza prova”, rifiutare il verdetto del pubblico e rifiutarsi di concedere la vittoria alla controparte in caso di sconfitta. Tant’è che il tycoon statunitense si è lanciato in un’invettiva letteralmente storica (in quanto effettivamente senza precedenti), quando ha esclamato con sdegno che: “Questa elezione è truccata!“.

Il candidato repubblicano non si è però fermato lì, continuando a spiegare la sua personale visione di come si sia svolto il dibattito con la Clinton: “Non so se accetterò il risultato, dipende. Ve lo farò sapere al momento giusto. Hillary non doveva neanche essere autorizzata a candidarsi“.

Affermazioni che hanno immediatamente arroventato il clima, provocando l’immancabile risposta piccata della diretta interessata: “E’ terribile, non è così che funziona la nostra democrazia. Trump sta denigrando la democrazia americana“. Nonostante l’ennesima vittoria di Hillary Clinton tuttavia, la sensazione è che la ritrovata sfacciataggine di Donald Trump abbia consentito a quest’ultimo di uscire dal faccia a faccia di Nevada in maniera meno negativa rispetto ai due round precedenti.

D’altronde è stata proprio questa, in fondo, la sua principale caratteristica distintiva; quella che gli ha permesso di diventare un candidato credibile per il ruolo di presidente degli Stati Uniti d’America, quantomeno secondo i suoi elettori statunitensi. Basterà questo a sovvertire l’esito delle elezioni? Ad uno scenario del genere appare decisamente irrealistico. Ma vista la situazione attuale, nonostante il “tre su tre” di Hillary, la parola “fine” sembra ancora molto lontana.

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