Egitto: non fa i compiti a casa, picchiato a morte dal maestro

L'incredibile vicenda ha visto protagonista un bambino delle elementari de Il Cairo e il suo maestro, che lo ha picchiato selvaggiamente per non aver fatto i compiti a casa. E non è nemmeno il primo episodio di questo genere, in Egitto

Egitto: non fa i compiti a casa, picchiato a morte dal maestro

Incredibile la vicenda che è avvenuta in una scuola di Il Cairo, in Egitto. Un bambino della quinta elementare, infatti, è stato picchiato dal suo maestro e, in seguito alle percosse ricevute, è deceduto. Questa vicenda, ancora tutta da approfondire, vede coinvolto un maestro delle elementari che già in precedenza era stato segnalato per alcuni episodi violenti ai danni dei propri alunni, minacciati (e, spesso, alle minacce seguivano i fatti) di punizioni corporali nel caso non avessero compiuto appieno il loro dovere, come affermato da Islam Sharif, la zia della vittima.

E’ proprio questa la causa della morte del piccolo alunno: non aver fatto i compiti a casa. Sono state talmente tante le botte ricevute dal bambino che, dopo tre giorni di ricovero, per lui non c’è stato più nulla da fare; il ricovero in ospedale era avvenuto dopo che il bambino aveva perso i sensi, in seguito ad una grave commozione cerebrale. Purtroppo, nonostante i tentativi dei medici, per il bambino non c’è stato nulla da fare.

Tra l’altro, questa incredibile storia non è neanche il primo episodio di questo tipo. Già nel 2008, in una scuole elementare di Alessandria, un maestro di matematica aveva ucciso un alunno a calci nel petto, provocandogli delle lesioni interne insanabili;; quell’insegnante, è stato condannato a 6 anni di reclusione.

Il governo, comunque, si era già espresso sulla condanna di questi gesti tramite un decreto ministeriale del 2008, in cui vengono vietate punizioni corporali e aggressioni psicologiche degli insegnanti nei confronti degli alunni; evidentemente, nemmeno questa legge ha funzionato da deterrente per gli insegnanti violenti, come dimostrano il caso del 2008 e quello che vi abbiamo descritto poco prima, delle ultime ore.

Non è ancora chiara la pena che sarà inflitta al maestro di Il Cairo, che sarà anche costretto a risarcire la famiglia della vittima con un indennizzo di 3.600 euro; una miseria, anche in un Paese dal salario mensile medio di circa 150 euro.

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