Ecco la verità dietro alla foto dei profughi con la bandiera dell’Isis

In questi giorni, sta girando su Facebook la foto di alcuni profughi che reggono una bandiera dell'Isis in Germania. Ma rappresenta davvero una minaccia? Ecco la verità dietro a quello scatto

Ecco la verità dietro alla foto dei profughi con la bandiera dell’Isis

Di questi tempi, l’emergenza relativa ai profughi in fuga dalle zone disastrate del Medio Oriente è una delle questioni più discusse: emittenti radiofoniche, televisioni, carta stampata, blog, praticamente chiunque si occupi-per mestiere o per diletto-di informazione, ha trovato il modo di trattare l’argomento. Sia pure in maniera marginale, dedicandogli anche solo una vaga allusione. La verità è che, oggigiorno, l’allarme-clandestini tiene banco eccome.

E si presta meravigliosamente bene ad ogni genere di strumentalizzazione, sia da una parte che dall’altra. Ne è un esempio lampante una fotografia che sta impazzando in queste ore sui social network, che ritrae un gruppo di profughi sventolare bandiere dell’Isis in Germania.

Ovviamente, le formazioni di Estrema Destra di tutta Europa hanno colto la palla al balzo, non potendo esimersi dallo sfruttare un assist tanto succulento. Lega Nord, nella fattispecie, ha utilizzato l’immagine per giustificare la proposta che vorrebbe la revoca della licenza agli albergatori “colpevoli” di dare rifugio ai profughi. Ma ciò che ci stanno facendo vedere, è davvero ciò che sembra?

Per fare luce sulla questione, è sufficiente utilizzare uno strumento tanto semplice quanto provvidenziale: la ricerca immagini di Google. La fotografia in questione risale infatti al 2012, e non ha nulla a che fare con l’Isis: ritrae infatti una protesta anti-islamica avvenuta nel 2012 a Bonn, in Germania.

E la bandiera nera? Anche quella ha gran poco a che fare con lo Stato Islamico, se non il colore. Cosa peraltro nient’affatto inusuale: molte bandiere islamiche sono infatti monocromatiche, totalmente nere. Questo perché, nella tradizione islamica, il drappo di Maometto era, per l’appunto, nero. Anche le scritte sono praticamente inintelligibili, sebbene sia sufficiente un esame tutt’altro che approfondito per notare che non combacino affatto con quelle presenti sugli stendardi degli jihadisti.

Philip Kleinfeld, autore per Vice.com di uno dei primi articoli che hanno smascherato il fake, ha spiegato che: “Fotografie come questa circolano in gran numero sulle pagine Facebook di Estrema Destra come EDL, South East Alliance e Pegida UK”. In particolare Pegida UK si è spinto addirittura più in là, cercando di far passare una foto che ritraeva barconi gremiti di albanesi arrivati in Italia per profughi mediorientali.

In realtà, quello scatto risaliva al 1991, e non aveva ovviamente nulla a che fare con l’odierna crisi. Ma per i militanti di Estrema Destra, preoccupati unicamente di creare fake ad hoc per generare ulteriore allarmismo nella popolazione, tutto fa brodo. O meglio, tutto fa Isis. Anche fotografie scattate più di vent’anni fa.

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