I talebani hanno un nuovo capo: si tratta di Haibatullah Akhundzada, eletto con voto unanime dalla shura (l’alto consiglio dei fondamentalisti islamici deputato a designare il nuovo leader). Il comunicato è stato rilasciato dagli stessi terroristi, i quali hanno reso noto che tutti gli appartenti all’organizzazione criminale hanno già giurato fedeltà alla loro nuova guida.
Haibatullah Akhundzada è stato per lungo tempo vice del Mullah Mansour, rimasto ucciso a causa di un raid americano effettuato nella provincia di Zabul (Afghanistan) ad opera di un drone. L’operazione che ha portato alla morte dell’ex leader dei talebani era stata autorizzata direttamente dal presidente statunitense Barack Obama.
L’attacco aereo era mirato appositamente per colpire i terroristi al cuore, eliminando il loro capo. Ma la gioia della Coalizione è durata ben poco, perché deceduto il Mullah Mansour la shura si è subito adoperata a trovare un nuovo condottiero, identificandolo poi proprio in Akhundzada.
Nell’ambito della stessa elezione sono stati nominati anche i vice che dovranno supportare il nuovo capo dei talebani, fornendogli aiuto e consiglio per guidare l’Emirato islamico dell’Afghanistan. Si tratta di Sirajuddin Haqqani, terrorista già noto all’intelligence USA e del Mullah Mohammad Yakoub, figlio proprio del Mullah Omar, il fondatore dei talebani morto di tubercolosi nel 2013.
Secondo le relazioni dei servizi segreti USA, Haibatullah Akhundzada è un uomo tra i 40 ed i 50 anni, ed è l’autore delle famigerate “fatwa“, gli editti religiosi mirati a giustificare moralmente le sanguinose azioni intraprese dai terroristi. L’elezione del nuovo capo dei talebani è avvenuta domenica scorsa a Quetta.