Theo Omondi ha vissuto soltanto 41 giorni ed è morto per una malattia improvvisa. Una storia davvero drammatica quella di questo bambino e soprattutto della sua famiglia, che a meno di due mesi dalla sua nascita ha dovuto dirgli addio per sempre e prendere una decisione importante.
I genitori del piccolo, infatti, per riuscire a rendere la perdita del loro bambino più sopportabile hanno deciso di donare i suoi organi, facendo diventare così il figlio il donatore più giovane al mondo.
I polmoni del piccolo Theo sono andati a Imogen Bolton, una bambina di cinque mesi affetta da un raro disturbo, detto displasia alveolo capillare congenita, che non permetteva ai suoi polmoni di potersi sviluppare correttamente come quelli di tutti i suoi coetanei.
La malattia si era manifestata piano piano. All’inizio, infatti, questa bimba era nata perfettamente sana ma nel corso del tempo ha sviluppato un’infezione alle vie respiratorie che rischiava di esserle fatale. Dopo il trapianto dei polmoni del piccolo Theo la piccola ha finalmente ritrovato la speranza nel futuro.
Anche i reni del piccolo Theo sono riusciti a salvare una vita. I reni, infatti, sono andati ad un altro bambino, i cui genitori hanno però voluto mantenere l’anonimato. Nonostante non si conosca il suo nome, però, anche questo piccolo è stato salvato dall’estremo sacrificio di Theo e dalla generosità dei suoi genitori che hanno deciso di rendere la morte del proprio bambino meno dolorosa ed utile per qualcun altro.
Theo verrà quindi sempre ricordato non soltanto da queste due persone e dalle loro famiglie che grazie a questo bambino hanno avuto una seconda possibilità, ma anche dalla storia intera dal momento che questo bambino è diventato il donatore più piccolo al mondo.
Un vero e proprio eroe in miniatura, che nella sua brevissima vita è riuscito a lasciare il segno ed a cambiare il destino di altri due bambini come lui per sempre. Una storia davvero drammatica e strappalacrime che non potrà che colpirci al cuore.