Donald Trump ha giurato, ecco le sue prime parole da presidente

Con il giuramento a Capitol Hill inizia il mandato presidenziale di Donald Trump. Ecco le prime parole del 45esimo presidente degli Stati Uniti. Un grazie anche a Barack e Michelle Obama

Donald Trump ha giurato, ecco le sue prime parole da presidente

Il giorno di Donald Trump è arrivato. Con il solenne giuramento a Capitol Hill inizia il mandato del 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America, che nelle elezioni dell’8 novembre dello scorso anno, ha battuto la democratica Hillary Clinton, per la successione alla poltrona occupata negli ultimi otto anni da Barack Obama.

Come da tradizione, il primo a giurare è stato il vice presidente Mike Pence, seguito subito dopo da Trump, che ha recitato la formula di rito con la mano sinistra sulla Bibbia tenuta dalla moglie Melania: “Io, Donald Trump, giuro solennemente di adempiere con lealtà ai doveri di Presidente degli Stati Uniti e col massimo della mia abilità preserverò, proteggerò e difenderò la Costituzione degli Stati Uniti. Che Dio mi aiuti”.

Di fronte a quasi un milione di persone, il neo presidente ha pronunciato il suo primo discorso alla nazione ringraziando tutti gli americani e il presidente uscente Barack Obama con la sua consorte Michelle che ha definito “magnifici”.

“Oggi è un giorno storico, il potere passa da Washington ai cittadini americani”, sono le prime parole forti di Trump, che ha voluto segnare subito un solco con il passato. “Siamo riuniti in un grande sforzo nazionale per ricostruire il paese. Guardiamo al futuro, da oggi al primo posto ci sarà solo l’America”, così il presidente ha incitato i suoi elettori, prima di lanciare il suo slogan: “Vi restituirò il sogno americano”.

Nel suo discorso Trump ha anche sottolineato le colpe delle amministrazioni precedenti ree di “aver finanziato altri eserciti, difeso altri confini e arricchito altri paesi”, a discapito degli interessi degli Stati Uniti. Non è mancato un passaggio sul terrorismo – “elimineremo il terrorismo dalla faccia della Terra e renderemo l’America più sicura” – e sul razzismo – “che tu sia nero, marrone o bianco, abbiamo tutti lo stesso sangue rosso, la stessa Patria, la stessa bandiera”.

Un pensiero anche all’economia e al suo piano che prevede 25 milioni di posti di lavoro nei prossimi 10 anni: “sarà una politica semplice, compra americano, assumi americani”. Il discorso si è chiuso con il classico “Dio benedica l’America”.

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