Diga di Oroville in California: rientrata l’ingiunzione sfollamento

Rientrato l'obbligo di abbandono delle abitazioni per quasi 200.000 cittadini di Oroville in California. Rimane comunque attivo l'allarme, anche se al momento la diga di Oroville sembra stabile.

Diga di Oroville in California: rientrata l’ingiunzione sfollamento

Dopo l’emergenza della scorsa domenica che ha visto sfollate quasi 200.000 persone, a causa di un problema alla diga di Oroville in California, ieri alcuni elicotteri con l’aiuto di mezzi per la raccolta rifiuti, hanno gettato massi e sacchi ricolmi di pietre per far fronte all’imminente disastro che poteva accadere.

La causa dello sfollamento è dovuta ad una crepa venutasi a creare vicino alla valvola d’emergenza e a tutti i residenti vicini al lago è stato dato l’avviso di evacuare la zona. Al momento sembra che sia rientrato il bisogno di abbandono delle proprie abitazioni per tutte le persone che hanno abbandonato le case, anche se il pericolo non sembra ancora scampato.

La diga di Oroville è la più alta di tutti gli Stati Uniti con i suoi 238 metri di altezza e le forze dell’ordine hanno dato comunicazione che il livello del lago al momento è calato nonostante – causa maltempo e rovesci abbondanti – era in precedenza salito quasi a raggiungere il livello di guardia. Oltre alla polizia, anche il portavoce della protezione civile in California, Brad Alexander, ha asserito che la situazione si è stabilizzata, anche se si stanno attuando misure necessarie per riparare i canali di scarico.

Si può dire che al momento l’obbligo di evacuazione è rientrato, ma le stesse forze dell’ordine – nonostante la revoca di sfollamento – consigliano ai cittadini di Oroville, data l’allerta rimasta, di restare preparati nel caso ci fosse necessità di lasciare nuovamente le abitazioni.

Rischio esondazione diga in Italia

Neanche a distanza di un mese, ricordiamo il rischio esondazione della diga di Torpè nel Nuorese che, causa allerta meteo per le abbondanti nevicate, ha visto sfollare 35 persone in via precauzionale. Fortunatamente l’allarme che poteva trasformarsi in esondazione fu poi rientrato. E’ servito, inoltre, l’intervento dei vigili del fuoco per togliere la neve sulla statale Nuoro-Lanusei rimasta chiusa, e raggiungere gli abitanti delle campagne rimasti isolati.

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