Colombia, il virus Zika fa paura. "Non restate incinte per i prossimi mesi”

Il virus Zika, responsabile della microcefalia neonatale, sta facendo tremare il governo Colombiano che lancia un appello alle donne invitandole a non restare incinte nei prossimi mesi

Colombia, il virus Zika fa paura. "Non restate incinte per i prossimi mesi”

Pochi giorni fa abbiamo parlato del virus Zika e di come sia facile essere punti dalle zanzare portatrici del virus e dei danni devastanti che può causare, soprattutto alle donne incinte; sembra che ora sia proprio il governo colombiano ad aver fatto esplicita richiesta a tutte le coppie del paese, di evitare di concepire figli almeno per i prossimi 6 mesi.

Le ultime notizie parlano di almeno 13mila casi confermati di infezioni; a causarle è la zanzara della razza “Aedes“, molto presente su tutto il territorio colombiano. E’ una vera e propria epidemia, quindi, quella che ha colpito l’intera Colombia ed il Ministero della Salute ha fortemente sconsigliato alle donne di portare avanti gravidanze considerate a rischio.

In pochi mesi i casi di microcefalia infantile e prenatale sono passati dalle poche centinaia a più di duemila ed il virus sembrava essere prettamente presente nella aree dell’America del sud, invece nelle ultime ore un caso è stato segnalato anche in Texas.

Il Ministro della Sanità colombiano, Alejandro Gavira, all’appello del ministero da lui guidato, aggiunge che in ogni caso, ci sarà il massimo rispetto per le scelte individuali delle coppie, ma fa esplicita richiesta alle donne di prendere in seria considerazione l’idea di rinviare la possibilità di rimanere incinta nei mesi futuri, quando l’epidemia sarà sotto controllo e si potrà portare avanti una gravidanza senza alcun rischio per il feto.

Ad oggi in Colombia sono più di 13 mila i casi confermati del virus Zika ed è presente in quasi tutti i dipartimenti della Colombia e, fortunatamente, i casi confermati su donne incinte sono molto pochi, si parla di meno di 20 casi. Resta comunque di vitale importanza avere la situazione sotto controllo per evitare scene di panico tra la popolazione e fare in modo che i malati ricevano le cure adeguate.

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