C’è un nono pianeta nel Sistema Solare? Ecco la scoperta degli scienziati

Potrebbe esserci un nuovo pianeta nel Sistema Solare: non è ancora stato avvistato, ma i calcoli degli scienziati confermerebbero la sua presenza. "Al momento è un'ipotesi, stiamo cercando di individuarlo".

C’è un nono pianeta nel Sistema Solare? Ecco la scoperta degli scienziati

Potrebbe esserci un nono pianeta nel Sistema Solare. E non stiamo parlando di un redivivo Plutone, declassato nel 2006 a “pianeta nano”, e dunque tutt’oggi escluso dal conteggio. A lanciare l’indiswcrezione sono stati i cacciatori di pianeti Michael Brown e Konstantin Batygin, entrambi impegnati nelle loro ricerche presso il Caltech, l’Istituto Californiano di Tecnologia.

I due studiosi hanno infatti pubblicato una ricerca sull’Astronomical Journal i cui calcoli confermerebbero l’esistenza di un nono pianeta nel nostro sistema planetario, che però non sarebbe ancora stato individuato da alcuna spedizione o telescopio. Il motivo sarebbe da ricercarsi nella sua collocazione: secondo la coppia di scienziati “l’intruso” sarebbe annidato da qualche parte ai margini del sistema, troppo lontano dal Sole per poterne riflettere nitidamente la luce.

Eppure il pianeta ninja ci sarebbe, e la questione ha già provocato grande eccitazione nella comunità astronomica. Ne ha parlato con entusiasmo Alessandro Morbidelli, ricercatore presso l’Osservatorio della Costa Azzurra di Nizza, il quale ha confermato ad Ansa che: “Questi nuovi calcoli sono più solidi rispetto a quelli fatti in passato“; l’astrofisico Gianluca Masi (Virtual Telescope) ha tentato invece di stemperare gli animi: “Il risultato è suggestivo ed interessante, ma solo la scoperta potrà darci una risposta definitiva“.

La stessa prudenza d’altronde traspare anche dalle dichiarazioni di Michael Brown e Konstantin Batygin, sebbene siano stati proprio loro a suggerire la presenza del nono pianeta nel Sistema Solare: “Finché non si verificherà un’individuazione diretta la nostra rimarrà soltanto un’ipotesi. Benché sia un’ipotesi ottima“.

Ma cosa ha portato i due cacciatori di pianeti a parlare di questa eventualità in maniera così convinta, al di là delle cautele di rito? Tutto è nato da uno studio sulle orbite planetarie, il cui censo, stando alle dichiarazioni di Batygin, sarebbe incompleto. Durante lo studio del moto dei corpi celesti presenti nella cosiddetta Fascia di Kuiper, sono state rilevate orbite strane, che suggerivano la presenza di un campo gravitazionale massiccio nei paraggi.

I calcoli seguenti hanno confermato che la massa di questo pianeta “invisibile” sarebbe pari a circa dieci volte quella della Terra. La possibilità che le orbite “sballate ed incongruenti” siano semplicemente frutto del caso è stata stimata in 1 su 15.000.

Insomma, sembra proprio che a breve il Sistema Solare potrà arricchirsi di un nuovo pianeta, distante da noi circa 150 milioni di chilometri; lontananza renderebbe la sua rivoluzione attorno al Sole incredibilmente lenta, dacché per completare un’orbita ci impiegherebbe da un minimo di 10.000 ad un massimo di 20.000 anni. Praticamente un’eternità, rispetto ai “nostri” 365 giorni terrestri.

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