Bimbo suona una campanella in ospedale, il motivo vi commuoverà

Un video che sta diventando virale riprende un bambino di sei anni che suona una campanella nel corridoio di un ospedale e balla felice, abbracciando la mamma. Il bambino, Jimmy Spagnolo, festeggia la fine del quarto ciclo di chemioterapia.

Bimbo suona una campanella in ospedale, il motivo vi commuoverà

Il piccolo Jimmy Spagnolo aveva voglia di festeggiare, ed il video che lo riprende sta diventando virale in queste ore.

Il bambino americano viene infatti ripreso mentre suona una campana nel corridoio di un ospedale di Pittsburgh, negli Stati Uniti d’America. Non contento, si lancia anche in un piccolo ballo felice, prima di correre ad abbracciare la mamma, che lo guarda fiera e sorridente mentre lo riprende con il telefono.

Il motivo della gioia del bambino? Jimmy festeggia la fine del quarto ciclo di chemioterapia, iniziato circa un anno fa. Per celebrare l’evento il piccolo ha potuto suonare il 2 febbraio la campanella nel corridoio dell’ospedale per bambini nel quale ha ricevuto il trattamento.

Un momento di pura vittoria! Non ci sono veramente parole per descrivere quello che abbiamo veramente sentito oggi… quindi abbiamo deciso di mostrarvelo invece!“, scrive Lacie Spagnolo, madre del bambino, su Facebook nella pagina “I’m praying for Jimmy Spagnolo”, pubblicando anche il video virale che mostra il suo esuberante bambino, vestito in una maglietta di Superman, che sorride e balla sullo sfondo delle persone riunite a fare il tifo per lui.

E’ un ricordo che rimarrà impresso a tutti noi, specialmente a Jimmy“, dice la madre ai media americani. “Spero che sia questo che si ricordi, invece che la chemio.

Il bambino indossava un mantello di Superman ogni volta che è entrato in ospedale. “Lo chiamano Jimmy Superman, non solo per la maglietta, ma anche per come ha sopportato ogni esame ed ogni chemioterapia,” dice la mamma.

La malattia di Jimmy è iniziata quando era piccolissimo. Nel 2010 i dottori hanno scoperto un tumore inoperabile nel cervello del bambino quando lui aveva solo quattro mesi. Per il bambino sono iniziati anni di trattamenti e di chemioterapie, cose che sono sempre difficili da sopportare, ma che lo diventano ancora di più quando a doverle passare è un bambino.

Il tumore di Jimmy non è scomparso, ma i dottori confermano che la sua misura si è ridotta in maniera considerevole, e sono fiduciosi che possa convivere con la presenza del tumore se questo non inizierà a crescere.

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