Attentato di Barcellona: la polizia conferma, sono 13 le vittime

In una conferenza congiunta il Ministro dell’Interno di Catalogna e la polizia, confermano il numero delle vittime dell’attentato sulla Rambla. Un centinaio i feriti. Due persone arrestate, un uomo ucciso in una sparatoria

Attentato di Barcellona: la polizia conferma, sono 13 le vittime

Dopo l’attentato di giovedì pomeriggio, quando un furgone lanciato a folle velocità nella zona pedonale della Rambla di Barcellona, ha falciato i passanti come birilli, arrivano le prime notizie ufficiali sulle persone coinvolte.

In una conferenza stampa congiunta, Joaquim Forn, Ministro dell’Interno di Catalogna e Josep Lluís Trapero, Maggiore della polizia catalana, hanno comunicato ufficialmente che le vittime di questo attentato terroristico sono 13, dei quali tre tedeschi e uno di nazionalità belga, mentre per gli altri è ancora in corso l’identificazione. Non si possono ancora escludere vittime italiane. I feriti sono circa un centinaio, di cui 15 in gravi condizioni.

Secondo le prime notizie, il commando coinvolto nell’azione terroristica potrebbe essere costituito da 4 persone, dei quali due sono stati sottoposti a fermo, un marocchino e un cittadino spagnolo di Melilla. La polizia ha però escluso che tra i due fermati ci sia l’autore materiale della strage, che sarebbe ancora in fuga. Si tratterebbe di un ventenne alto circa m 1,70, vestito con una camicia bianca e strisce blu.

Il quarto uomo potrebbe essere stato ucciso dalle forze dell’ordine in un conflitto a fuoco alla periferia di Barcellona, per non essersi fermato ad un posto di blocco. La polizia non ha però ancora confermato che l’uomo sia in qualche modo coinvolto nell’attentato.

Invece, secondo il Maggiore della polizia catalana, ci sarebbe un legame tra l’azione terroristica e un’esplosione avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, che ha mandato in frantumi un’abitazione ad Alcanar, provocando una vittima e sei feriti. Proprio nella cittadina nei pressi di Tarragona è avvenuto uno dei due arresti.

In un primo momento era stata diffusa la foto di un cittadino francese di origine maghrebina, Driss Oukabir, risultato come colui che ha affittato il furgone utilizzato per la strage. L’uomo, 28 anni, si è presentato alla polizia di Ripoll per denunciare il furto dei suoi documenti. La polizia non ha confermato che l’uomo sia uno dei due fermati e indaga anche sul fratello diciottenne, arrivato in Spagna solo qualche giorno fa.

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