Aragosta, caviale e polvere d’oro: ecco la pizza da 650 euro

La catena di pizzerie britannica Pizza GoGo ha messo a listino quella che si è già guadagnata la fama di "pizza più costosa del mondo": tra gli ingredienti figurano caviale, aragosta e polvere d'oro da 23 carati.

Aragosta, caviale e polvere d’oro: ecco la pizza da 650 euro

La pizza più costosa del mondo non poteva che essere un capriccio, la sintesi dell’ostentazione e dell’eccesso. Così quando Pizza GoGo ha avuto l’idea di mettere a listino un prodotto dedicato esclusivamente agli amanti dell’edonismo più sfrenato, ha opportunamente pensato di mettere sul disco di pasta il meglio del meglio.

L’idea è quella di rivalutare la pizza, vista oltremanica come un cibo da fastfood “rapido e poco costoso”, rilanciandone l’immagine nell’Olimpo delle prelibatezze. Così il franchising di pizzerie britannico Pizza GoGo ha avuto l’idea della pizza extra-extra-lusso.

Ingredienti del piatto: caviale, aragosta, gamberi, olio di tartufo e – udite udite – genuina e splendente polvere d’oro da 23 carati. Il costo di questo trionfo dell’estetica? Cinquecento sterline, pari a circa 650 euro. Una somma non indifferente, adatta solo a chi vorrà provare l’esperienza della pizza più costosa del mondo.

Tuttavia qualora un cliente intendesse ordinarla, non comprerà soltanto la pizza in sé bensì anche un servizio in tutto e per tutto degno d’un re d’altri tempi. Ordinando questa particolare pietanza infatti, questa verrà servita su un immancabile tappetino rosso.

Ed il consumatore potrà contare su un maggiordomo personale che si occuperà di servirlo, per fargli gustare al massimo l’esperienza gastronomica. Tuttavia non sarà possibile ordinare questa pizza in qualsiasi esercizio della catena, bensì solo 15 tra i ristoranti di Pizza GoGo saranno abilitati a servirla, dal momento che si tratta di un piatto decisamente impegnativo da preparare e servire.

Inoltre, per poterla gustare è necessario fornire un preavviso di almeno 3 giorni, affinché il locale possa predisporre al meglio i preparativi. L’interrogativo a questo punto rimane uno soltanto: la pizza più costosa del mondo, sarà anche la più buona?

Continua a leggere su Fidelity News