Sembra non fermarsi mai la scia ininterrotta di attentati che sta colpendo la Francia, e il resto dell’Europa, nell’ultimo periodo.
Nella tarda serata di ieri due uomini armati di kalashnikov, gli stessi usati negli attentati al Bataclan e a Charlie Hebdo, si sono avventati contro un agente della polizia che stava dirigendo il traffico cittadino nei pressi degli Champs Elysees.
Il poliziotto purtroppo è rimasto ucciso durante il conflitto a fuoco, insieme ad uno dei due attentatori. Il secondo sarebbe invece in fuga ed è al momento ricercato dalle forze dell’ordine parigine.
Dalle prime fonti pare che anche un passante sia rimasto vittima dell’attacco, avvenuto di fronte al grande magazzino britannico “Marks & Spencer”.
In vista delle imminenti elezioni presidenziali che avranno luogo tra solo 2 giorni, le forze di polizia francesi avevano annunciato il forte rischio di attentati, dopo che le forze speciali l’altro ieri avevano arrestato due ragazzi di 23 e di 29 anni, entrambi francesi, sorpresi ad organizzare un attacco terroristico da Marsiglia, dove i due abitavano. Erano già ricercati dai servizi segreti francesi per associazione terroristica, per il materiale propagandistico dell‘ISIS che detenevano nella propria abitazione.
Le unità anti-terrorismo sono sul posto e stanno raccogliendo informazioni su quanto accaduto. È già stata avviata un’indagine; ciò può far pensare che una delle altre notizie circolate, la rapina a mano armata, potrebbe essere stata scartata. Il portavoce del ministero degli Interni ha detto ai media che per quanto noto i poliziotti erano l’obiettivo deliberato dell’attacco.
Sul viale che attraversa il cuore di Parigi ci sono già decine di mezzi della polzia a presidiare la zona. Le stazioni della metro George V, Franklin Roosevelt e Champs Elysees-Clemencedau sono state chiuse per ovvie ragioni di sicurezza.