"911? Aiuto, credo di aver ucciso mia moglie": telefonata choc negli USA

Nei giorni scorsi un terribile delitto ha scosso la tranquilla comunità di Raleigh, in Carolina del Nord, USA, dove un uomo ha chiamato il 911, sporco di sangue, chiedendo aiuto alla polizia per il timore di aver ucciso la moglie a causa di un farmaco.

"911? Aiuto, credo di aver ucciso mia moglie": telefonata choc negli USA

Può l’assunzione di un farmaco alterare a tal punto la personalità di una persona da cagionarne comportamenti violenti e persino omicidi? È quello che sta tentando di appurare la polizia di Raleigh, Carolina del Nord, che – intervenuta a casa di un uomo in seguito a una chiamata al 911 – si è ritrovata davanti uno scenario agghiacciante.

La vicenda è accaduta qualche giorno fa negli USA, ed è subito finita al centro dell’attenzione di diversi media locali, quali il quotidiano online “The News and Observer”, che ha raccontato i fatti, e raccolto le prime testimonianze in merito. Secondo quanto riferito, poco prima di lunedì, la polizia di contea di Raleigh ha ricevuto una chiamata nella quale un uomo chiedeva aiuto, spiegando che temeva di aver ucciso la moglie

Di fronte ad una cosa del genere, le forze dell’ordine si sono subito recate a casa dell’uomo, Matthew James Phelps, un timido 27enne che stava studiando per essere nominato pastore religioso della locale comunità, finendo con l’imbattersi in una scena del crimine da incubo: la donna, un’insegnante 29enne di nome Lauren Ashley Nicole Hugelmaier, era riversa sul pavimento, esanime, in un lago di sangue, mentre l’uomo era sporco di sangue, e – sul letto della coppia – giaceva il coltello con il quale la donna era stata aggredita.

Quest’ultima è stata portata – in fin di vita – in ospedale, dove è spirata poco dopo, mentre l’uomo è stato tradotto in carcere, ove ha reso la sua testimonianza: secondo l’uomo, quella sera aveva preso un dosaggio eccessivo di un farmaco che gli era stato prescritto, il Coricidin, un medicinale assunto abitualmente contro raffreddori, sinusiti, allergie che – basato sul principio attivo dell’oximetazolina cloridrato – è noto per controindicazioni quali bradicardia, cefalea, ipertensione, ipotermia, e percepito senso di sedazione.

Nulla che comporti, quindi, la trasformazione di un tranquillo giovane in un moderno Dottor Jekyll: anche l’azienda produttrice, la nota Bayer, ha comunicato che non vi siano evidenze correlative che associno la sostanza (contenuta nel farmaco) a comportamenti violenti. Intanto, la comunità locale appare scioccata da quanto accaduto, sia per la violenza dell’evento, che per le persone coinvolte che, sposatesi il Novembre scorso, apparivano assai affiatate e innamorate.

Nel mentre continuano a piovere manifestazioni di cordoglio sul profilo della giovane donna, i cui funerali si sono tenuti nel pomeriggio di lunedì scorso, l’uomo resta in carcere – quale unico indagato per la morte di Lauren Hugelmaier – ed attende di essere sentito dai giudici, proprio oggi pomeriggio, quando si tenterà di diradare la nebbia su quest’oscura vicenda americana. 

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