Tabacchi, giochi e Iva, pilastri dell’economia italiana

La manovra correttiva ha bisogno di 3,4 miliardi di euro per essere "a norma" come richiesto dalla Commissione Ue e dall’Ecofin. Gentiloni chiede di ridiscutere il Piano di Stabilità e le sue regole.

Tabacchi, giochi e Iva, pilastri dell’economia italiana

Il Consiglio dei ministri oggi dovrebbe approvare un decreto legge piuttosto corposo insieme al Documento di economia e finanza. Nel provvedimento, che possiamo definire omnibus per la sua completezza, verrà definita la manovra correttiva per il 2017, il fondo per il terremoto (un miliardo), parlerà delle misure per gli enti locali, quali debbano essere i primi interventi per il rilancio della crescita nel Paese e, probabilmente, anche alcuni provvedimenti possibili in materia di concorrenza.

Ancora non sono state individuate tutte le coperture per la manovra correttiva sui conti del 2017, pari a un valore di 3,4 miliardi di euro, richieste dalla Commissione Ue e dall’Ecofin.

La parte del leone dovrebbe farla l’estensione dell’autofatturazione dell’Iva negli acquisti, tra l’altro già in vigore per le amministrazioni pubbliche.Verrà rafforzato lo “split payment” che dovrebbe garantire più di un miliardo di euro. Continuano i tagli alle spese dei ministeri e delle amministrazioni centrali (circa 600 milioni), sono grandi le aspettative dal settore dei giochi di monopolio (400 milioni), come anche dal tabacco e dalle sigarette (200 milioni) grazie alla rimodulazione delle accise, la rottamazione delle liti fiscali pendenti potrebbe produrre altri 200 milioni di euro.

Il Documento di Economia e finanza dovrebbe confermare la crescita già avviata del prodotto interno lordo dell’1% per il 2017, che salirebbe ad un altro 1% nel 2018. Per il prossimo anno è prevista dal governo una correzione strutturale dei conti, circa 0,6 punti di pil, in euro 8 e 9 miliardi. Ma se non ci sono i soldi a gennaio ci sarà un aumento delle aliquote Iva.

Il Piano nazionale di riforme unito al Def riconferma l’impegno dell’esecutivo sulle privatizzazioni, la volontà di affrontare il nodo delle povertà, attraverso l’aumento del reddito di inclusione, esclusa la riforma del catasto. Si parla delle detrazioni fiscali in favore delle donne, della famiglia e dei giovani neo assunti.

Matteo Renzi, segretario del Pd sollecita misure per “abbattere le tasse, ridurre la burocrazia, lottare contro l’evasione, per creare un nuovo clima di fiducia”. Si pronuncia anche il premier Paolo Gentiloni da Madrid per il summit Euromed: “La crescita nella Ue va sostenuta, accelerata con investimenti, politiche per l’occupazione e una discussione fondamentale sul Patto di Stabilità e le sue regole, per un loro aggiustamento strutturale”.

 

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