Le multe, vero e proprio flagello degli italiani, subiranno pesantissimi inasprimenti nei prossimi mesi. Ed il motivo sarebbe da ricercarsi proprio nelle tasse (altro punto dolente dolorosissimo per i cittadini della Penisola più famosa d’Europa); o per meglio dire, nel loro mancato apporto. Perché tutto stavolta è partito da un’idea che, sulla carta, avrebbe dovuto dare respiro ai portafogli degli italiani.
La Legge di stabilità 2016 recentemente varata dal Governo Renzi, impone infatti ai Comuni di tutta Italia di non aumentare i tributi locali. Insomma, le tasse non potranno subire ulteriori rialzi, così da garantire almeno un minimo di respiro ai cittadini italiani, che secondo i dati ufficiali sono proprio quelli che subiscono la pressione fiscale più alta di tutta l’Unione Europea.
In sintesi, siamo quelli che paghiamo più tasse in tutta Europa. I motivi sono molteplici, e sono da ricercarsi sia nella pessima gestione fiscale, sia nella politica, sia nelle altrettanto deplorevoli abitudini truffaldine insite nell’italico DNA. Insomma, si tratta di un concorso di colpe che non lascia pulito nessuno, dai cittadini fino a chi li governa.
Ma proprio per evitare il tracollo totale, la Legge di stabilità 2016 prevede che i Comuni non possano esigere tributi ancora più salati per garantirsi maggiori entrate. Basterà questo a tranquillizzare gli italiani? Ovviamente no. Poiché come recita un vecchio detto: “Fatta la legge, trovato l’inganno“.
Perché se i Comuni non possono chiedere più tasse, nulla vieta però loro di aumentare le multe. Ed è proprio questo che accadrà in tutta Italia, con incrementi delle sanzioni amministrative fino al 30%. La regina delle multe sarà Roma: la Città Eterna, stando alle previsioni, percepirà un aumento del gettito derivato dalle contravvenzioni di 325 milioni di euro, 75 milioni in più rispetto al 2015.
I meno preoccupati dalle conseguenze indirette della Legge di stabilità 2016 sembrano però essere i cittadini di Napoli, ed il motivo è presto spiegato: dalle rilevazioni della Corte dei Conti per il quadriennio 2009-2013, è emerso che il capoluogo partenopeo detenga il record italiano (e probabilmente non solo) di multe non pagate.
A Napoli infatti, per ogni 100 multe comminate solo 4 vengono regolarmente incassate. Insomma per quel che riguarda le sanzioni amministrative comminate nel detto periodo, la Corte dei Conti ha reso noto che il 96% dei napoletani non pagano le multe.
L’unica “mosca bianca” di tutto questo processo di rincaro delle contravvenzioni, fra le grandi città, sarà Milano. La città della Madonnina prevede di incassare “via multa” solamente 355 milioni di euro, contro i 405 del 2015. Secondo le previsioni, i meneghini saranno dunque l’eccezione che conferma la regola.