Siamo giunti all’ottava edizione di Ecomondo, il grande appuntamento fieristico dedicato alle principali strategie europee e internazionali sull’ecoinnovazione e la trasformazione dei rifiuti in risorse.
Ecomondo è un evento di riferimento per tutta Europa, e per il Mediterraneo in particolare, per le strategie di recupero, trasformazione e riciclaggio dei rifiuti. Alla fiera di Rimini si incontreranno le imprese espositrici e le aziende competitor, i partner sia pubblici che privati e si presenteranno le ultime soluzioni all’avanguardia in termini di gestione e recupero dei rifiuti. Ecomondo rappresenta una delle esposizioni più complete sulle soluzioni tecnologiche per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto, il risparmio idrico e quello energetico.
Ci saranno sedici padiglioni, nove aree tematiche ed un denso programma di convegni che guideranno i visitatori in un articolato percorso verso la sostenibilità. Si inizia con Waste e Biowaste, il padiglione rivolto al ciclo completo del rifiuto; si passa poi ad Oroblu, lo spazio dedicato al ciclo dell’acqua e a Reclaim Expo/Decommissioning focalizzato sul monitoraggio e la bonifica sostenibile di siti, suoli e sedimenti contaminati. Si prosegue quindi con Aria, spazio destinato alle tecnologie e procedure per il monitoraggio dell’inquinamento indoor ed outdoor e Bio-Based Industry e Bioeconomy, l’area dedicata alle bioraffinerie integrate sul territorio nazionale. Anche quest’anno torna Smart cities and Communities lo spazio dove i visitatori potranno toccare con mano soluzioni tecnologiche innovative dirette al miglioramento dell’efficienza energetica, al controllo e all’abbattimento dei fattori di inquinamento.
Quasi un quarto delle imprese italiane ha già investito negli ultimi anni, o è in procinto di investire, in prodotti e tecnologie verdi. La green economy si è dimostrata capace di contribuire al superamento dell’attuale fase economica apportando una rilevante crescita economica ed occupazionale. “I dati parlano chiaro – ha commentato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – in anni di crisi gravissima, cresce, e vigorosamente, nel nostro paese un solo comparto, quello della green economy. È cresciuto il volume d’affari ed è cresciuta soprattutto l’occupazione”. Gli odierni sistemi di produzione e consumo non sono più sostenibili e vanno trasformati. Lo sviluppo delle energie rinnovabili, il risparmio energetico e l’innovazione green sono le basi del questo cambiamento.