Dal 18 ottobre 2015 il contrassegno dell’assicurazione non andrà più esposto sul parabrezza dell’auto. Cosa succederà a questo punto? Facciamo un po’ il punto.
Se fino a questo momento le Forze dell’ordine durante i controlli verificavano la copertura assicurativa dell’auto, obbligatoria per legge, tramite il contrassegno esposto sul parabrezza, adesso questi avverranno tramite la targa dell’auto. In che modo? Gli agenti avranno, infatti, la possibilità di verificare, tramite un database appositamente creato, se la targa del veicolo è associata ad una polizza Rc auto.
Inoltre, presto i controlli potranno essere resi automatici attraverso i dispositivi di rilevazione già presenti, come Telepass, autovelox o telecamere Ztl. Insomma il controllo della copertura assicurativa diventerà sempre più capillare ed eludere il pagamento della polizza assicurativa sarà sicuramente molto più difficile.
Niente più contrassegni falsi, quindi, da poter esporre per eludere i controlli, sperando che gli agenti di turno non si accorgano della mancata copertura assicurativa del mezzo. Resta, però, secondo quanto dichiarato dall’Ania, la necessità da parte del conducente di tenere a bordo il certificato di assicurazione, ovvero il documento che attesta la regolarità della copertura assicurativa, in quanto questo si rende necessario in caso di sinistro.
Il mancato possesso del certificato assicurativo all’interno del veicolo farà scattare il sequestro del mezzo e l’applicazione di una sanzione che può andare da 848 euro a 3.393 euro. Presto i controlli diventeranno ancora più capillari e di conseguenza i mezzi non assicurati dovrebbero essere sempre di meno.
Rimane per il conducente l’obbligo di dover avere a bordo dell’auto anche gli altri documenti necessari da esibire agli agenti in caso di fermo, per cui libretto di circolazione e, ovviamente, patente di guida. Una vera rivoluzione, quindi, in questi giorni in cui gli automobilisti dovranno abituarsi a dire addio al contrassegno assicurativo, mente tutti coloro che non fossero ancora in regola dovranno provvedere a farlo nel più breve tempo possibile per evitare sanzioni e sequestri.