Italia for sale: alta qualità in saldo, accorrete!

Ancora sul report del reparto di informazione e sicurezza che punta i riflettori sui capitali esteri in agguato sull'Italia

Italia for sale: alta qualità in saldo, accorrete!

Eravamo tornati a parlarne, prendendo spunto da un articolo di Marco Ludovico.

L’intelligence tiene sotto ossevazione i movimenti dei capitali stranieri interessati all’Italia.

Italia che, con la scusa della crisi, sembra costretta a darsi una pettinata e applicare ghiotti sconti al listino per uscire dalla crisi.

Ma i capitali esteri hanno questo potere?

Autorevoli commentatori appartenenti al mondo accademico non ne sono così convinti.

Ci saranno dei motivi se l’Italia è così appetitosa, no? Com’é possibile che una nazione come l’Italia, stando alla narrativa degli organi di informazione del Partito Unico Dell’Euro (PUDE), ammorbata dalla corruzione (che si impenna, oibò, anche con il virtuoso Euro), schiacciata dal debito pubblico (aumentato con il credibile podestà per conto Troika) e impigrita dal benessere accumulato in modo truffaldino con svalutazioni competitive immorali, possa attirare capitali esteri?

Scrive Ludovico (dicembre 2012);

Sono otto le filiere produttive soggette a interesse internazionale. Una parte attrae gli investimenti stranieri in aziende strategiche nazionali. È così in ballo il settore energetico da parte di operatori e fondi esteri nel nostro mercato del gas e dell’elettricità. Quello farmaceutico, con tentativi di acquisizione per sottrarre il know-how italiano. L’alta moda, per conquistare marchi storici. Le infrastrutture: l’obiettivo degli stranieri è di ottenere concessioni demaniali nei porti del Sud Italia. Il comparto industriale e delle energie bio-rinnovabili, infine. Ma sotto tiro ci sono anche le imprese del settore assicurativo, bancario e della difesa.

Forse le aziende italiane sono delle ottime aziende, con know how di alto profilo e tradizione consolidata? Forse sono appetitose perché la crisi le ha indebolite (non per colpa loro, ovvio) e ha fiaccato l’energia contrattuale dei lavoratori?

Non è uscita dalla crisi, non è ripresa della crescita:è shopping in periodo di saldi. Con la vita ed il lavoro delle persone.

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