Il governo studia la “rottamazione bis” per le liti fiscali

Gli Italiani e il complesso rapporto con il Fisco. Il governo studia la rottamazione delle liti fiscali per smaltire il contenzioso tributario arretrato. Così come è avvenuto per la rottamazione Equitalia relativa alle carelle esattoriali.

Il governo studia la “rottamazione bis” per le liti fiscali

Il governo si prepara per avviare la rottamazione delle cause tributarie pendenti.  Gli italiani e il complesso rapporto con il Fisco, fatto di processi che intasano la giustizia italiana. Durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario, Luigi Casero viceministro dell’Economia e delle Finanze, fa il punto della situazione complessiva.

Il governo sta valutando d’immettere una rottamazione alle liti tributarie allo scopo di abbattere tutti gli arretrati pendenti. Così come è avvenuto per la rottamazione delle carelle esattoriali con l’adesione alla “definizione agevolata” Equitalia.  

Una sanatoria bis indirizzata allo smaltimento del contenzioso tributario arretrato. Una misura che interesserebbe tutti i gradi di giudizio. I ricorsi tributari hanno intasato i Tribunali. È necessario smaltire gli accumuli. Casero chiarisce in merito a tale questione, che il governo sta pensando, oltre alla rottamazione, anche all’aumento del valore delle mediazioni extrabutarie. Nello specifico questo cambiamento riguarderebbe le piccole liti tributarie che passerebbero dagli attuali 20mila euro a 50mila euro.

Dal quadro emerge una stima delle liti fiscali pendenti nel 2016 di circa 32miliardi di euro. Il presidente della giustizia tributaria, Mario Cavallaro, fa presente che se pur si intravede un calo rispetto al 2015 di 34 miliardi. Restano ancora alti i numeri dei giudizi pendenti sia delle corti provinciali di primo grado per un valore di 112.363 euro, che per le cause arrivate nelle commissioni tributarie regionali di 194.104 euro.  I dati sottolineano il recupero dell’arretrato di circa un 12%.

Le stime sono chiare si parla di 450mila ricorsi fiscali nel 2016. Nel solo grado Provinciale 318.192 e in quello Regionale 150.647. Circa 232mila sono i nuovi processi iscritti a ruolo, mentre si parla di circa 300mila processi giunti a sentenza.

Il presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio è intervenuto durante l’inaugurazione, portando in evidenza tutto il peso delle 50mila liti arretrate contro il fisco. Chiedendo al governo d’intervenire con misure dirette, onde evitare che le cause tributarie sopprimano la Cassazione civile.

Cavallaro ha proposto una revisione generale sia degli organici che della stessa corte giudiziaria. Una misura importante che produrrà benefici sia a livello dei costi in quanto verrebbero ridimensionati senza recare danni ai corrispettivi dei magistrati. Cavallaro sui compensi relativi ai magistrati lancia una nota dolente in quanto risulterebbero inadeguati rispetto sia alla qualità che alla quantità delle prestazioni svolte.

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