Grecia, incubo default: ecco i possibili scenari

L'incubo del default greco purtroppo è sempre più vicino. Vediamo cosa potrebbe succedere al popolo ellenico se questo incubo diventasse realtà attraverso vari scenari che si andrebbero probabilmente a verificare.

Grecia, incubo default: ecco i possibili scenari

Manca poco. Entro mercoledì 1 luglio la Grecia deve versare dalle proprie casse 1,6 miliardi di euro destinati al Fondo Monetario Internazionale (FMI) e se ciò non dovesse avvenire l’incubo del default diventerebbe realtà.

Le banche greche e la Borsa di Atene da oggi (29-06) resteranno chiuse. Lo ha deciso il governo durante una riunione d’emergenza. La chiusura potrebbe essere prolungata per altri 6-7 giorni fino al 7 luglio, dopo il referendum sul piano Ue. La possibilità era stata anticipata dal ministro delle Finanze ellenico Yanis Varoufakis. Dopo questa decisione, il primo ministro greco Alexis Tsipras ha detto che il popolo greco deve mantenere la calma e che i depositi nelle banche greche sono completamente al sicuro.

Già da qualche giorno i cittadini ellenici hanno preso letteralmente d’assalto gli sportelli bancomat, con il timore di vedere sfumare i risparmi di una vita intera e in caso di default la situazione diventerebbe molto problematica, in quanto il numero di persone che andrebbe in uno sportello a prelevare sarebbe più ampio di quello visto in questi giorni e quindi i flussi di denaro a loro volta si innalzerebbero notevolmente; per questo il governo greco sarebbe costretto a introdurre controlli su questi flussi bancari.

Il comportamento che avrà la Banca Centrale Europea (BCE) sarà da tenere sotto stretta osservazione, in quanto domenica l’Istituto con sede a Francoforte ha stabilito di mantenere al medesimo livello la liquidità d’emergenza agli istituti di credito ellenici ma se la BCE dovesse tornare sui suoi passi ciò sarebbe un vero problema, essendo questa l’unica entrata su cui Atene può contare in questo difficile momento.

A questo punto nulla può essere categoricamente escluso. La Grecia, per affrontare la crisi, potrebbe far partire da Atene una richiesta di aiuti umanitari e i destinatari potrebbero essere l’Unione Europea (UE) e anche la Russia di Vladimir Putin, nonchè addirittura la Cina.

Con il default della Grecia i mercati finanziari europei ne risentirebbero notevolmente e si creerebbero forti turbolenze. Non si può nemmeno escludere un’uscita dall’eurozona, la cosiddetta Grexit. Se la Grecia uscisse veramente dall’Euro, il governo del neopresidente Tsipras potrebbe addirittura decidere di autofinanziarsi attraverso l’introduzione di una moneta parallela, magari reintroducendo la vecchia moneta Dracma.

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