Google: indagati 3 manager per una maxi evasione fiscale

Dopo aver ricevuto il "conto" dalla Guardia di Finanza, per Google Italia si avvicina anche quello della procura di Milano. L'inchiesta penale volge verso la chiusura; vengono contestati mancati pagamenti per quasi 300 milioni di euro.

Google: indagati 3 manager per una maxi evasione fiscale

Tremano i vertici di una delle aziende con i maggiori profitti a livello mondiale. Il Pubblico Ministero di Milano, Isidoro Palma, si sta accingendo a chiudere l’inchiesta penale ed ora si scopre che per ‘omessa dichiarazione dei redditi‘, sono ufficialmente indagati tre manager di Google Ireland Limited.

Anche se non sono stati gli unici responsabili, sono loro a dover rispondere della presunta maxi evasione fiscale commessa dall’azienda tra gli anni 2008 e 2013. E’ infatti ben noto agli esperti del settore finanza che la società proprietaria del più famoso motore di ricerca, che ha sede a Mountain View in California, dal 2013 abbia provveduto a regolamentare la propria posizione fiscale, ma il problema sorge per gli anni precedenti al 2013; infatti, secondo la procura milanese, l’azienda avrebbe deviato gli utili sulla filiale di Dublino, ottenendo così uno sgravio fiscale di circa la metà rispetto a quanto avrebbe dovuto pagare in Italia.

Dai bilanci presi in esame dagli inquirenti, sembra che la filiale italiana della società multimiliardaria risultasse solamente come una fornitrice di ‘servizi’ per ‘marketing, ricerca e sviluppo‘ destinati a Google Ireland Limited. Questo appare anche negli stessi bilanci dell’azienda; però quello che è apparso ai giudici, in base ai rilevamenti effettuati, è che Google Italia avrebbe creato un’organizzazione occulta con il fine di evadere le tasse italiane. La cifra contestata alla società è di circa 300 milioni di euro: 100 derivati da ‘imponibile sottratto a tassazione’ e 200 dalle ‘ritenute non operate’.

Dagli incartamenti sembra che la società statunitense voglia chiudere il contenzioso – cercando di accordarsi su quanto pagare – da almeno 3 anni, e questo non ha fatto altro che far incuriosire ancora di più gli organi inquirenti; infatti, di fronte ad un accordo, la posizione dei manager indagati potrebbe alleggerirsi.

A quanto pare Google, come è già successo ad Apple – che ha pagato 318 milioni di euro al fisco italiano soltanto lo scorso dicembre -, dovrà pagare quanto omesso in quegli anni e si crede che gli accordi si aggireranno intorno ai 250 milioni di euro. Sembra prorio un bel colpo per l’Agenzia delle Entrate italiana.

Continua a leggere su Fidelity News