Ecco la nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione: è peggio di Equitalia

Con la caduta di Equitalia - prevista per il 2017 - sono stati in molti ad esultare, ma era utopistico pensare che il nuovo organo sarebbe stato meno oppressivo: la nuova agenzia, secondo le ultime notizie, sarà molto peggio.

Ecco la nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione: è peggio di Equitalia

Equitalia presto sarà solo un ricordo, ma per i cittadini italiani il tempo di esultare è durato forse un istante: giusto quell’attimo necessario a realizzare che, quando si taglia una testa all’Idra, ne spuntano immediatamente altre due. Le ultime notizie riguardanti l’organo che andrà a sostituire la s.p.a. incaricata della riscossione dei tributi non sono affatto buone, dal momento che quest’ultimo potrà dimostrarsi ancora più oppressivo.

E’ stato infatti reso noto che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, questo il nome dato alla nuova società responsabile delle riscossioni, potrà godere di poteri che fino ad oggi Equitalia ha potuto solamente sognare di esercitare; ovverosia di tutti i privilegi al momento concessi unicamente alla stessa Agenzia delle Entrate.

Analisti ed esperti di economia non hanno mancato di sottolineare come la caduta di Equitalia avrà ripercussioni enormi sugli italiani, ma non in positivo, dal momento che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione si profila come un organismo che potrà portare la riscossione esattoriale su livelli mai conosciuti fino a questo momento.

Ciò sarà possibile grazie alla facoltà del suddetto organo di accedere alle banche dati degli enti creditori per i controlli come l’INPS, i Comuni, l’Inail ed a tutti i dati contenuti nell’Anagrafe tributaria, rendendo di fatto i controlli ancora più serrati e difficili da eludere. Il portale QuiFinanza ha definito l’organo una sorta di “Grande Fratello della riscossione” capace di effettuare una “radiografia completa” dei saldi attivi di ogni contribuente.

L’addio ad Equitalia, previsto per il 1° luglio 2017 dalla legge di Bilancio 2017, e la sanatoria sulle cartelle pendenti sono dunque solamente l’involucro dorato di una pillola che, per molti italiani, risulterà amarissima da digerire, dal momento che le proiezioni parlano di volumi di riscossione delle tasse aumentati addirittura di 483 milioni per l’anno che verrà.

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