Crisi anche per le banche. Taglio di almeno 1500 filiali

La crisi è al limite anche per le banche, e sono pronti tagli per 1500 filiali dei maggiori istituti di credito, che porteranno minori costi ma anche più disoccupati. Il boom dei conti online contribuisce a rendere superfluo l'attuale numero di filiali

Crisi anche per le banche. Taglio di almeno 1500 filiali

L’aggravarsi della crisi e l’aumento dei conti online ha accelerato la decisione, da parte dei principali istituti di credito italiani, di chiudere 1500 filiali nei prossimi anni. Già da qualche tempo le maggiori banche hanno cominciato a fare dei tagli alle filiali, con l’intenzione di accelerare quelle con meno cassa e più consulenza, spinti anche dall’aumento delle transazioni e aperture di conti online.

Da 2007 ad ora sono stati chiusi oltre 800 sportelli, e da 32.800 sono diventati 31.900, con un calo che segna inevitabilmente un cambiamento nelle funzioni degli sportelli bancari. Banche come Intesa SanPaolo ridurrà gli sportelli da 4.100 a 3.300 entro il 2017; Monte dei Pachi di Siena diminuirà da 2.300 a 2.100 unità; Unicredit passerà da 4.100 sportelli a 3.600. Un calo necessario, per continuare ad essere solide e competitive, cercando al tempo stesso di dare soluzioni più soddisfacenti e all’avanguardia ai clienti.

Il crollo del mercato immobiliare e  la crisi economica sono stati le principali motivazioni che hanno portato le banche a valutare l’apertura di ogni nuova filiale con molta oculatezza, individuando da subito la necessità di operare in spazi ridotti e minor numero di personale, per dare un taglio alle spese ma adeguandosi all’avvento di nuove tecnologie. Gli sportelli odierni, infatti, sono indispensabili per contrarre mutui o finanziamenti, ma servono meno per le operazioni e le transazioni bancarie, dato l’utilizzo sempre più frequente del web.

Al pari dei maggiori istituti bancari, anche le banche di minore entità piano piano cominciano a fare la stessa cosa, concentrando il lavoro su una filiale di maggiore spicco localizzata in posti centrali e seguite da personale competente, capace di organizzare il lavoro d’ufficio. Le grandi banche, invece, tenderanno ad accorpare due o più filiali per creane una più grande con maggiore visibilità, tutti tenderanno a dare un servizio migliore ai clienti che non vogliono aspettare file di persone per avere un contatto diretto con gli istituti bancari.

Un cambio di rotta, dunque, che porta a risparmiare in affitti, stipendi, manutenzione dei locali, ma riduce all’essenziale senza rinunciare a ciò che interessa veramente ai clienti, ovvero un servizio eccellente e costi ridotti di conti correnti, finanziamenti e mutui.

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